Questioni sociali, arte, ambiente e scienza si incontrano alla Manifattura Tabacchi di Firenze. Succede con gli “ARIA Days”: tre giorni di workshop e incontri per conoscere la ricerca di Tomás Saraceno. Organizzati in occasione della mostra in corso a Palazzo Strozzi, gli eventi continueranno fino a domenica 13 settembre.
C’è tempo fino al primo novembre per visitare Aria, la mostra di Tomás Saraceno al Palazzo Strozzi di Firenze. Allestita nelle sale e nel cortile dell’edificio rinascimentale, la rassegna – una delle più attese e celebrate sul territorio nazionale – prosegue inoltre il suo piano di attività esterne, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sui temi del progetto e analizzare su più fronti la ricerca dell’artista e architetto argentino.
Fino a domenica 13 settembre, in particolare, sarà possibile conoscere da vicino e sperimentare in prima persona le grandi sculture aerosolari ideate da Saraceno. Dove? Presso la piazza dell’Orologio di Manifattura Tabacchi.
È qui che, dalle 11:00 alle 16:00, appassionati di scienza, arte e tecnologia, avranno la possibilità di far librare nell’aria le sculture (nell’immagine in apertura, credits Giancarlo Barzagli), simbolo di una nuova epoca umana libera dall’uso dei combustibili fossili. Alimentate dalla sola energia del sole, le opere sono infatti considerate i simboli di “Aerocene”: la comunità interdisciplinare fondata da Tomás Saraceno, orientata alla creazione di progetti che salvaguardino atmosfera e ambiente.
Avviati ieri (11 settembre), gli ARIA Days – questo il titolo degli appuntamenti – sono solo l’ultima delle collaborazioni tra la Fondazione Palazzo Strozzi e Manifattura Tabacchi. Sempre nell’ambito della mostra, infatti, è possibile osservare da vicino, negli spazi dell’ex fabbrica, pubblicazioni e documenti relativi alla rassegna. Uno “spin off” del più ampio progetto espositivo, insomma, pensato con l’obiettivo di rafforzare il dialogo tra le due istituzioni del capoluogo toscano.