A pochi mesi dall'insediamento di Vittorio Sgarbi come nuovo presidente dell'istituzione, il Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto annuncia le nuove mostre per il prossimo triennio: una serie di appuntamenti tra classico e contemporaneo.
Mentre continua la scenografica rassegna di Marco Lodola, in mostra con una serie di opere luminose allestite negli spazi esterni dell’istituzione (nell’immagine in apertura), e a poche settimane dall’apertura di Caravaggio. Il contemporaneo, il programma del Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto continua ricco di appuntamenti da segnare in agenda.
Si comincia con Giovanni Boldini. Il Piacere, la grande mostra a cura di Beatrice Avanzi e Tiziano Panconi che presenta oltre 150 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, molte delle quali appartenenti al patrimonio del Museo Boldini di Ferrara. Aperta a partire dal 14 novembre, la rassegna sarà accompagnata dalla collettiva Dialoghi sulla modernità – con opere di maestri della seconda metà del Novecento –, mentre a dicembre i riflettori si sposteranno su Fortunato Depero e sulla produzione del pittore divisionista Vittore Grubicy de Dragon.
Realizzato sotto la supervisione del neo presidente Vittorio Sgarbi, il calendario dell’istituzione trentina continuerà nel 2021 con una serie di proposte di altrettanto valore, capaci di spaziare dalla figurazione classica al gusto pop contemporaneo. Nomi di punta della prossima stagione saranno infatti Raffaello – ospite con un focus che promette stupore –, Antonio Ligabue – attualmente in mostra al Palazzo Tarasconi di Parma – e il pittore naïf Pietro Ghizzardi.
E poi ancora la monografica dedicata al genio della street art Banksy, la mostra-evento in omaggio alla pittura di Gustav Klimt e i tanti appuntamenti dedicati a figure iconiche della cultura pop e della moda del nostro tempo: da David Bowie a Versace, da Dolce e Gabbana a Renato Zero. Appuntamenti, questi ultimi, in programma per il 2022 e 2023.