Dopo la proroga di Parma come Capitale Italiana della Cultura nel 2021, quale sarà la città ad acquisire l'ambito titolo per il 2022? La risposta sarà annunciata entro il 18 gennaio. Nel frattempo, il MiBACT ha comunicato le dieci finaliste che si contenderanno il riconoscimento.
Dopo aver esaminato nel dettaglio le ventotto candidature pervenute, la giuria per la selezione della Capitale Italiana della Cultura 2022 ha nominato le dieci città finaliste, chiamate a contendersi l’ambito riconoscimento. Comunicata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, la shortlist include: Ancona, Bari, Cerveteri (Roma), L’Aquila, Pieve di Soligo (Treviso), Procida (Napoli), Taranto, Trapani, Verbania (Verbano-Cusio-Ossola) e Volterra (Pisa).
Seguendo l’iter che porta all’assegnazione del titolo, le finaliste dovranno ora sottoporre i propri dossier a un’apposita commissione – presieduta da Stefano Baia Curioni e composta da Salvatore Adduce, Francesca Cappelletti, Roberto Livraghi, Cristina Loglio, Franco Iseppi e Giuseppe Piperata. La presentazione dei singoli progetti avverrà presso la sede centrale del MiBACT, a Roma, in un’audizione pubblica il prossimo 14 e 15 gennaio. L’annuncio della città vincitrice, invece, si terrà nei giorni successivi – entro il 18 gennaio.
La città designata Capitale Italiana della Cultura 2022 succederà a Parma, che – in base alla proroga prevista dal Decreto Rilancio – manterrà il titolo anche per il 2021: una scelta che tiene conto delle massicce limitazioni imposte al programma del capoluogo emiliano dall’emergenza sanitaria in corso. E sempre la crisi pandemica è alla base della nomina delle Capitali italiane della Cultura per il 2023: saranno Bergamo e Brescia, in quella occasione, a detenere il titolo: un omaggio a due territori duramente colpiti dal COVID-19 e invitati a rialzarsi anche grazie al sostegno della cultura.
[Immagine in apertura: Procida. Foto di Archana Reddy da Unsplash]