Non si arresta il "boom" dei progetti digitali sviluppati dai musei italiani in queste settimane: a Milano e a Firenze debuttano nuove iniziative destinate sia agli studenti delle scuole primarie, sia a un pubblico adulto desideroso di accedere gratuitamente a contenuti di approfondimento.
È incessante l’azione culturale promossa dalle istituzioni museali del Paese in questa nuova fase di restrizioni e chiusure dovuta all’acuirsi dell’emergenza sanitaria. I percorsi digitali sperimentati nel corso del lockdown primaverile rappresentano un precedente importante, che lascia intravedere significative novità nella tradizionale offerta dei musei italiani, sia sul fronte della didattica che dei servizi. A conferma delle future evoluzioni che attendono il settore si pone anche il recente annuncio del direttore Massimo Osanna e del MiBACT, relativo allo sviluppo della prima piattaforma digitale dei musei italiani.
Proprio le potenzialità comunicative e l’accessibilità offerte dal web sono alla base dei due nuovi progetti messi a punto dal Museo del Novecento di Milano e rivolti ai bambini della scuola primaria. Si va da Museo Chiama Scuola, che dal 6 dicembre prossimo consentirà ai piccoli studenti di riflettere su una selezione di opere della collezione del museo, utilizzando trenta schede dedicate ad altrettanti lavori, al kit digitale KITEDU900. Scaricabile liberamente dal sito del museo, è uno strumento didattico che punta su brevi e accattivanti video, animazioni grafiche, spiegazioni a misura di bambino relative a dieci capolavori artistici e include proposte di gioco anche a carattere individuale e domestico.
Arte a domicilio – Scorci fiorentini; Mezz’ora d’arte – I capolavori del Museo Novecento; Mezz’ora con Raffaello e Talking about museums sono le quattro iniziative sviluppate, e proposte gratuitamente, dal circuito dei musei fiorentini, che comprende Museo di Palazzo Vecchio, Museo Stefano Bardini, Museo di Santa Maria Novella, Cappella Brancacci, Museo di Palazzo Medici Riccardi, Museo Novecento e MAD – Murate Art District. Coordinate da Città Metropolitana, Comune di Firenze e MUS.E, formano un calendario di appuntamenti digitali esteso fino al mese di gennaio. Fruibile, previa prenotazione obbligatoria a info@muse.comune.fi.it, sulla piattaforma Zoom, tale palinsesto rafforza i progetti singolarmente curati da ciascun museo fiorentino in questo periodo di chiusura al pubblico, già veicolati attraverso i singoli profili social e i siti web di riferimento.
Complessivamente intesa, tale offerta digitale si rivolge a un pubblico eterogeneo, per età, interessi e formazione, e intende portare nelle singole abitazioni una forma di “ristoro” a carattere artistico e culturale. Il progetto Mezz’ora con Raffaello, in particolare, è direttamente legato alla mostra Raffaello e Firenze, allestita alla Sala d’Arme di Palazzo Vecchio e temporaneamente chiusa, come previsto dalle norme vigenti. Dopo l’apertura del ciclo, affidata alla Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno Raffaello Sanzio, Cristina Acidini, con l’incontro dal titolo Raffaello Sanzio: le Madonne fiorentine, l’iniziativa proseguirà il 4 dicembre con I ritratti di Raffaello e il collezionismo dei Medici, condotto da Marzia Faietti, curatrice della mostra dei record Raffaello 1520-1483, alle Scuderie del Quirinale di Roma. A chiudere il calendario sarà, il 18 dicembre, Taddei, Nasi e Canigiani, famiglie fiorentine committenti di Raffaello, presentato dalla studiosa Elena Capretti. Il programma completo e ulteriori dettagli su ciascuna delle quattro iniziative sono disponibili sul sito ufficiale.
[Immagine in apertura: Raffaello e Firenze, vista della mostra a Palazzo Vecchio, Sala d’Arme. Photo courtesy MUS.E © Mattia Marasco]