“This Is Not A Love Song” è il progetto editoriale che trasforma musicassette e VHS attraverso il fumetto e l'illustrazione. Tra le ultime uscite, una versione illustrata di “Psycho”, intramontabile capolavoro di Alfred Hitchcock.
Vi ricordate le uscite di This Is Not A Love Song? Negli ultimi mesi ve ne abbiamo parlato in diverse occasioni, colpiti dall’originalità delle proposte. Ideato da Andrea Provinciali, il progetto consiste in una serie di “operazioni” grafiche che mescolano musica, fumetto, illustrazione e cinema, grazie al coinvolgimento di artisti e disegnatori della scena nazionale. Insomma, un mash up creativo fantasioso, volto alla realizzazione di prodotti unici nel panorama editoriale italiano.
Dopo la “videocassetta illustrata” dedicata al film di Nanni Moretti Caro Diario, o quella rivolta al capolavoro felliniano La Dolce Vita, a passare sotto le matite della squadra TINALS è oggi Psycho, film culto frutto del genio creativo di Alfred Hitchcock.
Uscito nel 1960, e interpretato da Janet Leigh e Anthony Perkins, il film viene qui rivisitato dall’illustratrice Ambra Garlaschelli, abile nel trasferire le scene orrorifiche della pellicola in una sequenza di fotogrammi “da paura”. L’idea del progetto, infatti, è semplice e piuttosto efficace: estrarre dal lungometraggio una serie di scene topiche, ridisegnandole su cartoncini di piccole dimensioni.
Il risultato? Una vera e propria VHS – né più né meno di quelle che hanno riempito i nostri scaffali negli anni Novanta –, ricca di dodici fotogrammi artistici e una locandina in omaggio al film. Un prodotto ghiottissimo per tutti gli amanti del regista britannico, celebrato a quarant’anni di distanza dalla morte.
“Sono sempre stata una grande fan di TINALS, lo ammetto“, ha commentato Ambra Garlaschelli. “Per il progetto avevo precedentemente illustrato un paio di canzoni, divertendomi molto. Poi, qualche mese fa, Andrea Provinciali mi ha chiesto di partecipare alla sezione VHS e mi ha proposto una serie di titoli tra cui ‘Psycho’ del grande maestro Alfred Hitchcock, regista che amo. Ho letto il titolo e ho subito avuto voglia di riguardarmelo e di lavorarci, un po’ perché si avvicina molto alla mia sensibilità visiva, soprattutto nelle atmosfere, e un po’ perché è girato benissimo, ci sono serial killer, donne in fuga accoltellate nella doccia, una casa magnificamente inquietante, una colonna sonora da urlo e non ti stanchi mai di rivederlo. Insomma è ‘Psycho’, e sono felice di aver contribuito dando una mia visione di questo capolavoro”.
[Immagine in apertura: un fotogramma di This Is Not Psycho di Ambra Garlaschelli. Courtesy l’artista]