Nome simbolo dell'Arte Povera, Jannis Kounellis sarà protagonista nel 2022 di una grande retrospettiva al Walker Art Center di Minneapolis. La mostra sarà la più grande a lui dedicata negli Stati Uniti in oltre 35 anni.
Esponente di riferimento dell’Arte Povera, il movimento italiano teorizzato nel 1967 da Germano Celant, Jannis Kounellis è una figura tra le più rappresentative del Novecento artistico italiano. Autore di opere scultoree e installazioni emblema dello spirito avanguardista degli anni Settanta e Ottanta, l’artista sarà presto al centro di un ambizioso progetto espositivo: il primo negli Stati Uniti a lui dedicato in oltre trentacinque anni.
A confermarlo è il Walker Art Center di Minneapolis, sede nella quale la rassegna avrà luogo a partire dall’ottobre 2022. Il tempo che ci separa dall’inaugurazione del progetto, dunque, è tanto. Eppure i primi dettagli cominciano a trapelare, anche grazie alle dichiarazioni di Vincenzo de Bellis, curatore dell’iniziativa.
Pensata per promuovere l’eredità del grande artista di origine greca anche oltreoceano, la mostra presenterà un numero vastissimo di opere: ottanta pezzi provenienti da collezioni pubbliche e private, allestiti all’interno del percorso espositivo in maniera tematica – più che cronologica. La quantità di opere, non indifferente, diventa eccezionale se si pensa alla mole di molti dei lavori coinvolti: opere fatte di elementi concreti e naturali come terre, carbone, sacchi e lastre di acciaio (materiali notoriamente usati da Kounellis).
Tuttavia, la rassegna non si soffermerà solo sulla produzione “matura” dell’artista. Più di un capitolo del tragitto di visita sarà infatti dedicato alle opere pittoriche e ai disegni su carta realizzati in giovane età, quando, nel 1956, Kounellis lasciò la Grecia per iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Roma. Guidato da Toti Scialoja, l’artista sarà influenzato in quelle prime fasi della carriera dall’Espressionismo astratto e dall’arte informale. Fonti di ispirazione che costituiranno a lungo il binomio fondamentale per l’intero percorso creativo del maestro scomparso nel 2017.
[Immagine in apertura: Jannis Kounellis, Untitled, 2015. Courtesy Galleria Continua, San Gimignano. Photo Manolis Baboussis]