A Parigi 888 frecce per combattere il tumore al seno

29 Gennaio 2021

L’Amazone Érogène, 2020. © Grégoire Machavoine

Con il termine “Amazzoni” si definisce il popolo di donne guerriere della mitologia greca. Cantate da Eschilo ed Esiodo, queste iconiche combattenti sono spesso raffigurate con arco, lancia e una spada portata a tracolla. Secondo alcune versioni del mito, inoltre, alle più giovani veniva amputata una mammella, in modo da consentire maggiore agilità nell’utilizzo delle armi.

LA NUOVA OPERA DI PRUNE NOURRY

A soffermarsi su questo aspetto, tramandato nei secoli suscitando fascino e mistero intorno alle guerriere, è oggi l’artista Prune Nourry, protagonista di un monumentale intervento all’interno degli spazi de Le Bon Marché – il grande magazzino parigino con il “vizio” dell’arte.

Archiviate le “incursioni” passate all’interno dello shopping center – con una serie di installazioni di grandi dimensioni realizzate da autori quali Leandro Erlich Ai Weiwei, Chiharu Shiota ed Edoardo Tresoldi –, il centro commerciale (uno dei più frequentati della capitale francese) è stato invaso da 888 frecce volanti sospese sopra le teste del pubblico. Succede con L’Amazone Érogène: un’opera dal forte impatto visivo, per sensibilizzare sulla prevenzione del tumore al seno.

ARTE E PREVENZIONE

Visibile fino al 21 febbraio, il grande intervento occupa gli spazi centrali dello stabile. Protagonista dell’installazione è un enorme bersaglio a forma di mammella: una struttura circolare larga circa quattro metri verso cui sono rivolte centinaia di frecce in legno chiaro. L’opera, decisamente spettacolare, rimanda al mito delle Amazzoni, invitando il pubblico – soprattutto quello femminile – a non sottovalutare l’importanza della prevenzione.

Esteso fino a circa sedici metri di altezza, l’intervento di Prune Nourry tocca inoltre vari ambienti del centro commerciale – come nel caso dell’enorme scultura a forma di arco posizionata sotto la seconda cupola di vetro dell’edificio. Ma l’utilità dell’iniziativa non si limita solo alla componente artistica: ognuna delle 888 frecce che compongono l’allestimento sarà infatti messa in vendita con l’obiettivo di dare vita a un progetto editoriale da distribuire gratuitamente alle “Amazzoni” del mondo moderno: donne che ogni giorno si trovano a combattere la malattia.

LE IMMAGINI DELL’INSTALLAZIONE

[Immagine in apertura: L’Amazone Érogène, 2020 © Grégoire Machavoine]