In vista della mostra prossima all'apertura al MUDEC di Milano, 24 ORE Cultura pubblica un catalogo dedicato alle imprese artistiche di Tina Modotti: un viaggio nella produzione e nelle vicende biografiche di una grande donna del Novecento.
Al pari di figure storiche come Frida Kahlo, Lee Miller e Gerda Taro, Tina Modotti non è stata solamente una delle fotografe più influenti dello scorso secolo, ma un personaggio dirompente nondimeno dal punto di vista caratteriale, capace di lasciare un segno nella storia anche grazie alle molte sfaccettature della sua affascinante personalità.
Nata a Udine alla fine dell’Ottocento, ed emigrata negli Stati Uniti in cerca di fortuna, l’artista (raccontata recentemente nell’ottima biografia illustrata di Cinzia Ghigliano) è ora al centro di un nuovo catalogo dato alle stampe da 24 ORE Cultura. Un’avventura visiva ricca di foto e approfondimenti dedicati a questa paladina dell’obiettivo.
Curato da Biba Giacchetti in occasione della retrospettiva che aprirà prossimamente al MUDEC di Milano, il libro – dal titolo Tina Modotti. Donne, Messico e libertà – riassume l’intera l’avventura umana, oltre che artistica, della protagonista: dai viaggi in Sudamerica alle fotografie sociali, dall’incontro con Edward Weston fino all’amicizia con Frida e i muralisti del “nuovo” Messico. Un racconto di vita straordinaria e spregiudicata, ovviamente accompagnato da una corposa selezione di immagini: scatti in bianco e nero in cui l’arte si spoglia di ogni vezzo estetico per diventare strumento al servizio del popolo e della rivoluzione civile.
[Immagine in apertura: Tina Modotti, Concha Michel suona la chitarra. Anno: 1928, Messico © Tina Modotti]