Maurizio Cattelan torna a Milano dopo più di dieci anni. In arrivo al Pirelli HangarBicocca una grande mostra con pezzi storici e opere inedite appositamente pensate per lo spazio meneghino.
Nel corso della sua trentennale carriera, Maurizio Cattelan ha portato sullo stage dell’arte internazionale numerose azioni quasi sempre definite “provocatorie” e “irriverenti”. Le sue opere, non a caso, mettono in discussione figure e simboli della nostra società, immagini iconiche ed eventi storici raccontati con acume e ironia, fino a sovvertire i valori a essi comunemente associati. Il papa colpito dal meteorite e il piccolo Hitler inginocchiato ne sono un esempio calzante, racchiudendo appieno lo spirito sardonico e le contraddizioni intorno a questo “giullare” dell’arte mondiale.
Portato alla ribalta due anni fa dalla vendita per 120mila dollari dell’ormai celebre banana durante Art Basel Miami, l’artista padovano (classe 1960) sarà presto celebrato dalla “sua” Milano, città protagonista di alcuni dei suoi lavori più significativi – dalla controversa installazione in piazza XXIV Maggio al monumentale “dito medio” in piazza degli Affari. Ad accogliere per la prima volta le sue opere sarà infatti il Pirelli HangarBicocca, con un progetto espositivo site specific che si preannuncia caldissimo.
Curata da Roberta Tenconi e Vicente Todolí, Breath Ghosts Blind presenterà una selezione di opere inedite e di lavori storici, allestiti negli spazi delle navate dell’istituzione milanese dal 15 luglio 2021 al 20 febbraio dell’anno successivo. A fare da collante tra le varie opere in mostra sarà la corrispondenza di temi e concetti esistenziali dedicati alla perdita individuale, alla memoria e alla fragilità della vita.
Speranza e fallimento, materia e spirito, saranno le chiavi di lettura dell’intero percorso espositivo. Un progetto complesso per quantità e nondimeno per i valori filosofici e sociali che si prefigge di chiamare in gioco. A oltre dieci anni dall’ultimo intervento meneghino, un ritorno attesissimo e che promette sorprese.
[Immagine in apertura: Maurizio Cattelan, L.O.V.E, 2010 (particolare). Marmo di Carrara. Figura: 470 x 220 x 72 cm; base: 630 x 470 x 470 cm. Veduta dell’installazione, piazza Affari, Milano, 25 settembre 2010 – Courtesy Archivio Maurizio Cattelan. Foto Zeno Zotti]