Artisti differenti, e provenienti da ambiti altrettanto distanti, Pier Paolo Pasolini, Pino Pascali e Andrea Pazienza si danno appuntamento a Polignano a Mare. In arrivo al Museo Pino Pascali la rassegna dedicata alle analogie fra i tre autori.
C’è un filo conduttore che lega Pier Paolo Pasolini, Pino Pascali e Andrea Pazienza? A offrire un’interpretazione sui punti di contatto fra questi tre maestri dell’arte e della letteratura italiana sarà presto il Museo Pino Pascali di Polignano a Mare, in provincia di Bari, con una ricognizione inedita – e per certi versi ardita – sulle qualità che accomunano questi tre protagonisti del secondo Novecento.
Curatore del progetto sarà Giacinto Di Pietrantonio, pronto a incontrare il pubblico della Rete oggi (13 aprile) con un talk che avrà luogo sui canali social della fondazione alle ore 18:00. Questo e altri appuntamenti online guideranno i visitatori fra i contenuti della rassegna, anticipandone i temi in vista della sua inaugurazione ufficiale (non appena le normative sanitarie lo consentiranno).
Pasolini Pascali Pazienza. Segni e disegni corsari – questo il titolo del progetto – nasce con l’intento di leggere e confrontare le tematiche, la produzione e le personalità di queste tre figure diverse e complementari, “autori che ci hanno prematuramente lasciati ma che nel breve arco della loro vita hanno consegnato il sogno rivoluzionario del cambiamento, il senso esistenziale di un’utopia vitale e corsara”, come ha spiegato lo stesso Di Pietrantonio.
Collante fra le esperienze dei tre protagonisti è il disegno, elemento intimo (e vitale) che trova in ognuno degli artisti una declinazione del tutto personale: dalla matrice fumettistica di Pazienza – genio ribelle della nona arte italiana – all’impiego della lingua dialettale da parte dell’autore di Ragazzi di vita, fino alle sperimentazioni dell’artista pugliese “padrone di casa”. In ognuno di questi casi la linea diventa parola, il graffio sul foglio un “segno” di critica, disperazione e speranza nei confronti della società. Una società alla quale Pasolini, Pascali e Pazienza seppero opporsi, solcando nuove strade.
[Immagine in apertura: Pier Paolo Pasolini, Bozzettone per un omaggio a Laura (…), 1967. Matita, olio, tempera, spray, pastello e carta su legno, cm 130 x 208. Su concessione della Fondazione Cineteca di Bologna]