Il prossimo autunno il Museo Picasso di Malaga accenderà i riflettori sul rapporto di lavoro e amicizia tra il fotografo Brassaï e il pittore spagnolo. L'occasione è una mostra ambientata sullo sfondo della Parigi d'inizio Novecento.
Se Parigi è considerata ancora oggi la città degli innamorati, nonché il luogo per definizione della vita sregolata e bohémienne, questo si deve anche a Brassaï. Raffinato fotografo e testimone del fermento artistico e urbano che interessò la città a cavallo tra Otto e Novecento, l’artista – al secolo Gyula Halász – lasciò la sua natale Romania a soli tre anni, per trasferirsi nella Ville Lumière insieme alla famiglia. All’ombra della Torre Eiffel Brassaï crescerà, studierà e si attesterà come maestro dell’obiettivo, iniziando ben presto a frequentare i circoli intellettuali e le figure più eclettiche della città.
Tra queste Pablo Picasso, che a Parigi si trasferì nel 1900 – nel pieno fermento dell’Esposizione Universale. Dagli incontri tra il pittore e Brassaï nasceranno immagini e racconti storici, testimonianze eloquenti della scena culturale di quel tempo e dell’attività artistica e politica del genio catalano, che non a caso definì il rumeno come il miglior fotografo del suo lavoro. Una nuova mostra in programma al Museo Picasso di Malaga vuole soffermarsi proprio sul rapporto professionale e di amicizia tra i due, trovando come punto di raccordo la città di Parigi, scenografia ideale dove tutto ebbe inizio.
In calendario a partire dal prossimo 18 ottobre (e aperta fino alla primavera del 2022), la mostra The Paris of Brassaï. Photographs of the City Picasso Loved sarà un omaggio appassionato al mito eterno della capitale francese, con i suoi monumenti, i suoi scorci architettonici, i suoi luoghi malfamati e le sue contraddizioni. Saranno oltre duecentoquaranta le opere esposte, tra scatti memorabili, disegni e sculture del fotografo (che non mancò di cimentarsi in vita anche nelle altre discipline artistiche).
Le immagini in bianco e nero di Brassaï, specchio dell’ambiente artistico e della vita notturna della città, saranno accompagnate da circa trenta lavori dello stesso Picasso (che a Parigi soggiornò a più riprese nel corso della sua biografia); esposte anche cinque opere di altri artisti e oltre quaranta documenti tra film, pubblicazioni e reperti d’archivio. Un omaggio a tutto tondo alla Ville Lumière e a questi due protagonisti assoluti dell’arte del Novecento.
[Immagine in apertura: Pablo Picasso (1881 – 1973). Ile de la Cité – vue de Notre-Dame de Paris, 26 February 1945. Oil on canvas, 80 x 120 cm. Museum Ludwig, Cologne. Inv-Nr: ML 01228 © Rheinisches Bildarchiv Cologne, rba_d038672_01 © Sucesión Pablo Picasso, VEGAP, Málaga, 2021]