L'artista, attivista e architetto cinese Ai Weiwei è protagonista di un nuovo progetto espositivo. Una grande gabbia dorata è stata installata di fronte al Blenheim Palace, in Inghilterra: un invito a riflettere sulla condizione di sofferenza e privazione dei rifugiati.
Da sempre attento alle tematiche sociali, politiche e culturali del nostro tempo, Ai Weiwei torna a puntare i riflettori su uno dei temi che maggiormente hanno caratterizzato la sua ricerca negli ultimi anni: la crisi dei migranti. Succede in Inghilterra, presso il Blenheim Palace, la monumentale residenza scelta come sede della scultura pubblica dell’artista di Pechino.
Situato a Woodstock, nell’Oxfordshire, l’antico palazzo risalente alla prima metà del Settecento ospiterà per i prossimi mesi l’installazione Gilded Cage: una grande gabbia dorata simbolo della condizione di reclusione che affligge la vita dei rifugiati.
Creata originariamente nel 2017, e collocata lo scorso 2 giugno negli spazi esterni della prestigiosa residenza reale, l’installazione – alta circa sette metri – spicca per la sua componente tetra e allo stesso tempo elegante.
Richiamando alla memoria una voliera per uccelli, la scultura è attraversabile liberamente dai visitatori. L’obiettivo dell’iniziativa è spingere il pubblico a riflettere sulla situazione di privazione e isolamento a cui sono costretti coloro che lasciano la propria terra in cerca di un futuro migliore. Finanziato dalla Blenheim Art Foundation, il progetto segna il ritorno di Ai Weiwei a Woodstock dopo la grande personale all’interno del palazzo avvenuta nel 2014.
[Immagine in apertura: Photo by Pete Seaward, courtesy of Blenheim Art Foundation]