È possibile percepire, riconoscere e apprezzare la bellezza anche attraverso il tatto? È questa la domanda alla base della mostra in arrivo al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Una rassegna che vede protagonisti Bruno Munari e Maria Montessori.
Il senso del tatto e l’esperienza del bello sono stati duramente messi alla prova dalle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria. Una nuova mostra in apertura a Roma vuole rimettere al centro l’importanza di questi due aspetti, chiedendo “supporto” a due tra i più grandi protagonisti della nostra cultura moderna: Bruno Munari e Maria Montessori, pionieri dell’arte sensoriale.
Allestita negli spazi del Palazzo delle Esposizioni dal 22 giugno al prossimo 27 febbraio, la mostra Toccare la bellezza – ideata dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona, in collaborazione con la Fondazione Chiaravalle Montessori e l’Associazione Bruno Munari – ha come filo conduttore il tatto, minimo comune denominatore tra i cinque nuclei tematici che compongono il percorso di visita.
Così come già avvenuto nella tappa anconetana della rassegna, presentata alla Mole Vanvitelliana nel 2019, a caratterizzare l’allestimento – pensato per l’occasione da Fabio Fornasari – saranno più di trenta opere originali di Bruno Munari, affiancate da una serie di oggetti storici prestati per la prima volta dall’Opera Nazionale Montessori di Roma.
Nel primo caso rientrano testimonianze eccezionali della spiccata sensibilità del designer milanese, dalle “macchine tattili” al Libroletto, passando per la celebre Scimmietta Zizì (originale giocattolo vincitore del prestigioso Compasso d’Oro). Nel secondo, invece, saranno presentate tavolette termiche, lettere smerigliate, spolette dei colori e tanti altri “strumenti” educativi inventati dalla celebre pedagogista durante la sua esemplare carriera. Ad approfondire il tema della mostra, infine, un ampio programma di workshop e laboratori didattici aperti al pubblico a partire dall’autunno.
[Immagine in apertura: courtesy GAM GonzagArredi Montessori]