L’arte contemporanea interroga il futuro, in Danimarca

19 Aprile 2019

Installation view, mostra Tomorrow is the Question, ARoS Aarhus Art Museum, 2019, photo by Anders Sune Berg

Con la mostra collettiva Tomorrow is the Question, l’ARoS Aarhus Art Museum sollecita i suoi visitatori su alcune fondamentali questioni di interesse collettivo della nostra epoca. Nell’impossibilità di prevedere cosa avverrà nei prossimi anni e decenni, l’istituzione culturale danese prova a sondare il territorio dell’arte contemporanea per raccogliere indizi, segnali, visioni e stimolare una riflessione-discussione sulle sfide presenti e future.

Tomás Saraceno, Allora & Calzadilla, Alfredo Jaar, teamLab, Simon Denny, Rirkrit Tiravanija, Qiu Zhijie, Olafur Eliasson, Mona Hatoum, Hito Steyerl, Julian Charrière, Edward Burtynsky, Doug Aitken e Cao Fei sono i protagonisti di questa indagine corale, che attinge le proprie premesse teoriche dai 17 Sustainable Development Goals (SDG) delle Nazioni Unite.
Si tratta degli obiettivi di sviluppo sostenibile – anche noti come Agenda 2030 – stilati dall’organizzazione intergovernativa allo scopo di arginare e risolvere questioni connesse all’iniquo sviluppo economico e sociale della popolazione mondiale, che includono azioni anche in tema ambientale e sul fronte del cambiamento climatico.

La mostra aperta fino al 6 agosto prossimo cerca di capire come sia possibile, usando l’arte come facilitatore e catalizzatore, rendere consapevole il più alto numero di persone della complessità del nostro tempo. La fiducia e la speranza che la collettività disponga delle risorse e delle potenzialità per creare un futuro migliore, come sottolineato dalla curatrice Luise Faurschou, ha guidato la selezione della quindicina di artisti contemporanei in mostra.
Il comune denominatore delle loro opere è la peculiare capacità di comunicare lo sconvolgimento dei nostri tempi in un modo particolarmente potente, rivelando notevole impatto visivo e attrattività. Pur nell’eterogeneità dei formati, dei materiali e dei media impiegati, tutti questi autori dimostrano di possedere consapevolezza delle enormi sfide che ci attendono: con i loro lavori incoraggiano una contemplazione dello stato del mondo e introducono tecnologie e soluzioni alternative.
E, chissà, forse saranno persino in grado di generare quel pensiero innovativo e quello slancio indispensabili per intraprendere azioni collettive.

[Immagine in apertura: Installation view, mostra Tomorrow is the Question, ARoS Aarhus Art Museum, 2019, photo by Anders Sune Berg]