La street art debutta nelle collezioni degli Uffizi

9 Febbraio 2021

L’artista Endless e il direttore Eike Schmidt durante la presentazione dell’opera

Non si può certo dire che gli Uffizi del direttore Eike Schmidt non ce la stiano mettendo tutta per accogliere le pulsioni del presente. Tempio per definizione dell’arte rinascimentale, il museo fiorentino ha infatti da qualche anno intrapreso un lodevole percorso di rigenerazione, aggiornando le proprie collezioni, aprendosi ai linguaggi digitali e a quelli dell’arte contemporanea. Rientra in quest’ultimo caso la recente acquisizione della prima opera di street art da parte delle Gallerie: un autoritratto dell’artista britannico Endless, accolto nelle sale dell’istituzione toscana.

Creata appositamente per gli Uffizi, l’opera raffigura l’autore londinese – recentemente protagonista anche a Cortina d’Ampezzo con un murale realizzato in occasione dei Mondiali di Sci Alpino 2021 – insieme alla celebre coppia di artisti Gilbert & George ripresi nel loro studio. La foto, scattata da Noel Shelley, è stata successivamente trasformata da Endless, che nella composizione appare semicoperto da una rivista che raffigura una delle sue creazioni.

LE PAROLE DEL DIRETTORE EIKE SCHMIDT

Grande circa un metro per un metro, e caratterizzata da scritte che danno ritmo alla scena, l’opera è stata presentata ieri (8 febbraio) all’Auditorium Vasari del museo in compagnia dell’artista e del direttore Eike Schmidt, che ha dichiarato: “Nella sua arte Endless propone una fusione originale tra punk e pop, che nell’autoritratto si estende all’arte concettuale. Osservando, nelle collezioni storiche degli Uffizi, come i granduchi Medici fossero avidi di accaparrarsi le ultime novità – anche le più ardite – prodotte sulla scena artistica, penso che oggi sarebbero felici di vedere l’opera di Endless entrare nelle raccolte che loro hanno con tanta cura iniziato e incrementato, secoli fa”.

[Immagine in apertura: l’artista Endless e il direttore Eike Schmidt durante la presentazione dell’opera. Courtesy Le Gallerie degli Uffizi]