A partire dal 19 marzo, Palazzo Strozzi a Firenze accoglierà la nuova, poderosa installazione site specific di JR, uno degli artisti contemporanei più celebri al mondo. Si chiamerà "La Ferita" e proporrà una riflessione sull’accessibilità ai luoghi della cultura nell’epoca del Covid-19.
Si chiamerà La Ferita la monumentale installazione site specific che JR sta per realizzare a Firenze. A partire dal 19 marzo, la facciata di Palazzo Strozzi cambierà volto, accogliendo un intervento temporaneo del celebre artista francese concepito per riflettere sul tema dell’accessibilità ai luoghi della cultura nell’epoca del Covid-19.
Ancora una volta, dunque, uno degli edifici simbolo dell’architettura rinascimentale si appresta a ospitare un’opera di arte contemporanea che promette di raccontare il nostro tempo, le sue sfide e complessità. Era già avvenuto, nel recente passato, con la provocatoria Reframe (Nuova cornice), formata da ventiquattro gommoni installati da Ai Weiwei sulle bifore di Palazzo Strozzi in occasione della retrospettiva Ai Weiwei. Libero. In seguito, a essersi misurati con il Cortile dello storico edificio fiorentino sono stati Carsten Höller e Stefano Mancuso, co-autori di The Florence Experiment, l’artista argentino Tomás Saraceno, con le tre maxi sfere specchianti che hanno accompagnato la recente mostra a lui dedicata, e Marinella Senatore, autrice di We Rise by Lifting Others (Ci eleviamo sollevando gli altri).
Fedele allo stile che nell’arco di pochi anni lo ha reso uno degli artisti più richiesti e noti a livello internazionale, e come già sperimentato a Rio de Janeiro, al Louvre di Parigi e in vari luoghi degli Stati Uniti, anche a Firenze JR realizzerà un’installazione impiegando la peculiare tecnica del collage fotografico. Ad anticipare gli obiettivi dell’operazione è il direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi, Arturo Galansino, che in una dichiarazione ha messo in evidenza come “la nuova opera di JR rappresenta un segnale forte di riflessione sulle difficili condizioni di accesso alla cultura nell’epoca del Covid-19, ma allo stesso tempo un’occasione per un nuovo coinvolgimento del pubblico all’insegna di valori come libertà, immaginazione creativa e partecipazione“.
La Ferita, dunque, come tentativo di non interrompere il legame tra lo spazio pubblico e le espressioni dell’arte contemporanea. “Nell’attuale difficoltà di offrire occasioni di fruizione dell’arte in spazi tradizionali, la scelta di creare un’opera visibile a chiunque sulla facciata di Palazzo Strozzi diviene un invito a ritrovare un rapporto diretto con l’arte e una sollecitazione per nuove forme di condivisione e partecipazione“, ha aggiunto Galansino.
Con questa nuova opera, JR mette a segno un altro intervento in Italia e, più precisamente, in Toscana. Nel 2019 ha lavorato con la regista Alice Rohrwacher al progetto Omelia Contadina, presentato in anteprima alla 77esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Appena qualche mese fa, in collaborazione con Galleria Continua di San Gimignano, sede della sua prima personale italiana, ha realizzato nel comune senese l’intensa performance Processione Omélia Contadina.
Risale infine a poche settimane fa la tappa fiorentina del grande progetto fotografico Inside Out. JR lo ha avviato nel 2011 e da allora è riuscito a toccare tutti i continenti e a coinvolgere migliaia di persone, che hanno accettato di farsi ritrarre in bianco e nero e di esporre i loro volti nel tessuto urbano. Ora tutte le aspettative si concentrano su La Ferita e sulle reazioni che susciterà a Firenze.
[Immagine in apertura: JR davanti a Palazzo Strozzi. Photo Ela Bialkowska, OKNOstudio. Courtesy Palazzo Strozzi]