A Roma l’arte contemporanea si immerge nella natura

16 Maggio 2021

Back to Nature, Roma 2021. Leandro Erlich

Nell’arco dell’ultimo anno, dominato da una pandemia epocale e dai suoi effetti, la riflessione sul rapporto tra essere umano e natura ha assunto carattere di urgenza e significati fortemente concreti, trovando negli artisti alcuni degli interpreti più attenti.

Lo dimostra la seconda edizione di Back to Nature. Arte contemporanea a Villa Borghese, l’iniziativa che, dopo il grande successo conquistato lo scorso autunno, crea nel polmone verde capitolino un percorso basato sul dialogo tra creatività e ambiente naturale. Fruibile in maniera gratuita sino al 25 luglio, l’itinerario, a cura di Costantino D’Orazio, coinvolge perlopiù il Parco dei Daini e l’area di Piazza di Siena, riunendo una serie di installazioni ispirate a un futuro nel quale la natura giocherà un ruolo finalmente essenziale.

ARTE E NATURA A VILLA BORGHESE

Le opere di Loris Cecchini, Leandro Erlich, Giuseppe Gallo, Marzia Migliora, Michelangelo Pistoletto, Pietro Ruffo, Tomás Saraceno, Marinella Senatore e del collettivo Accademia di Aracne “rispondono” alla cornice che le ospita e suggeriscono al pubblico nuovi punti di vista sulla necessità di rifondare i principi alla base della nostra relazione con il mondo esterno.

Ideata come una sorta di festival, la rassegna include anche la mostra Arte e Natura. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea, allestita al Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese. Visitabile fino al 19 settembre, l’esposizione accosta opere realizzate fra i primi decenni del Novecento e i giorni nostri, grazie a un mix di rimandi formali e tematici che avvicinano gli interventi di Gianfranco Baruchello, Giosetta Fioroni, Alfredo Jaar e Olivo Barbieri a quelli di Fausto Pirandello, Umberto Prencipe, Enrico Coleman, solo per citarne alcuni.

ALCUNE IMMAGINI DELLE OPERE

[Immagine in apertura: Back to Nature, Roma 2021. Leandro Erlich]