Anarchia e divertimento sono gli ingredienti principali del “Burning Man”, il festival artistico più eccentrico al mondo. La nuova asta in collaborazione con Sotheby's vuole supportare l'evento, in vista del ritorno della manifestazione dopo l'annullamento delle precedenti edizioni a causa della pandemia.
Conosciuto come uno degli eventi più bizzarri al mondo, il Burning Man si prepara a un nuovo traguardo. Iniziata nel 1986 – quando Larry Harvey bruciò per la prima volta un grande fantoccio di legno e scartoffie su una spiaggia di San Francisco –, la manifestazione sarà infatti protagonista di un’asta benefica in collaborazione con Sotheby’s: un’occasione per supportare gli artisti in vista della prossima edizione (in calendario nel 2022).
Rinviato per ben due anni a causa della pandemia, lo storico festival che da tre decenni “infiamma” il deserto del Nevada tornerà infatti il prossimo anno con l’evento Black Rock City: un ritorno che vuole essere più spettacolare che mai, con grandi sculture e installazioni temporanee pronte a prendere fuoco nel deserto americano.
In programma nei primi giorni del prossimo mese di ottobre, l’asta – dal titolo Boundless Space… The Possibilities of Burning Man – vedrà nel listino opere d’arte, costumi, prototipi di strutture e gadget di ogni tipo provenienti dalle precedenti edizioni del festival, nonché opere in NFT pronte a essere cedute al migliore offerente.
La sessione di vendita sarà inoltre accompagnata da una mostra nella sede di Sotheby’s New York: un’occasione per condurre il pubblico all’interno della magia di una delle rassegne più eccentriche del pianeta.
[Immagine in apertura: Photo by Vanessa Franking]