A 30 anni dalla morte di Kurt Cobain, torna in libreria una nuova edizione del fumetto “Nevermind”. Una biografia illustrata che racconta la vita del leader dei Nirvana, attraverso la formidabile matita di Tuono Pettinato.

“Volevo raccontare la parte meno conosciuta della vita di Cobain: la sua infanzia felice di bambino dotato di un’immaginazione straordinaria, la sua precoce inclinazione per le arti e la sua iperattività. Uno scenario che cambia drasticamente con la separazione dei genitori, che sembra gettare un’ombra di tristezza sulla vita di Kurt, un senso di disillusione dal quale non si libererà mai più”. Con queste parole Tuono Pettinato – fuoriclasse del fumetto italiano prematuramente scomparso nel 2021 – raccontava il suo personalissimo tributo al cantante e leader dei Nirvana. Era il 2014, e il fumetto Nevermind faceva il suo debutto nelle librerie italiane, confermando il talento di un narratore e disegnatore unico nel suo genere.A dieci anni dalla prima pubblicazione, e in occasione trentesimo anniversario della morta di Kurt Cobain, il fumetto torna nuovamente sugli scaffali, grazie a un'imperdibile edizione targata Rizzoli Lizard (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina).KURT COBAIN NEL FUMETTO DI TUONO PETTINATOAperto dal commento di Davide Toffolo, il volume si sofferma quasi esclusivamente sui primi anni di vita del protagonista. È per questo che tra le pagine del libro, mentre gli episodi cruciali della biografia del cantante si susseguono delineando una personalità sempre più cupa e introversa, a spuntare come una sorta di narratore esterno è l’amico immaginario Boddah – lo stesso a cui Cobain scriverà la sua ultima lettera prima di togliersi la vita, il 5 aprile 1994. Qui raffigurato con l’aspetto della tigre Hobbes di Calvin & Hobbes di Bill Watterson, il personaggio accompagna il lettore nella storia del piccolo Kurt, a partire da quando i suoi genitori – preoccupati per l’iperattività del bambino – gli somministrarono calmanti e medicinali spingendolo verso un’adolescenza segnata dall’infelicità.Nevermind è una biografia a fumetti che coglie e restituisce la delicatezza di Cobain, il suo lato più autentico: quella rabbia bambina grazie alla quale è diventato – suo malgrado – la voce di una generazione.LA PREFAZIONE DI DAVIDE TOFFOLO“Nel libro di Tuono Pettinato che state per leggere, Kurt Cobain non è una star, ma un bambino accompagnato ovunque dall’amico immaginario Boddah che nella vita del musicista è stato compagno esclusivo delle prime scorribande nei boschi di Aberdeen e destinatario della lettera d’addio scritta prima del suicidio”, si legge nella prefazione firmata da Davide Toffolo. “Un amico immaginario eppure più vero di qualsiasi amico reale, che gli rimane accanto anche nei momenti peggiori quando l’unico modo per Kurt di fuggire alle delusioni, al dolore, alle ferite coincide con il tentativo di cercare una pace interiore – un Nirvana, attraverso la musica e la droga”.
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