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Il plurale di Civiltà

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Robert Doisneau, Le baiser de l’Hôtel de Ville, Paris 1950 © Robert Doisneau

Robert Doisneau.

Robert Capa, FRANCE. Brittany. Pleyben. July 1939. A crowd gathered in front of Mr. Pierre Cloarec's bicycle shop. The owner of the shop is racing in the Tour de France. ©Robert Capa © International Center of Photography / Magnum Photos

Robert Capa. L’Opera 1932-1954

Richard Avedon, Dovima with elephants, evening dress by Dior, Cirque d'Hiver, Paris, August 1955 ﻿© The Richard Avedon Foundation

Richard Avedon: Relationships

USA, New York, 1956, Marilyn Monroe ©Elliott Erwitt

ICONS

Oliviero Toscani, United Colors of Benetton, 1991 ©olivierotoscani

OLIVIERO TOSCANI. Professione fotografo

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Fotografia | Sky Arte

Photo by Jean-Pierre Brungs on Unsplash

Il festival Fotografia Europea di Reggio Emilia scalda i
motori e annuncia, in vista dell’edizione 2023, una serie di iniziative che
premiano il talento dietro l’obiettivo. Senza dimenticare i più giovani.

L’open call del festival Fotografia Europea di Reggio Emilia

© Steve Schapiro

L’Archivio
di Stato di Torino accoglie la mostra che ripercorre l’epopea americana del Duca
Bianco attraverso i leggendari scatti di Steve Schapiro.

David Bowie e gli Stati Uniti nelle fotografie di Steve Schapiro

Cover of Diane Arbus Documents, published by David Zwirner Books and Fraenkel Gallery. © The Estate of Diane Arbus. Photo: Madison Carroll. Courtesy David Zwirner

Prostitute, travestiti, persone con malformazioni fisiche e pazienti immortalati nelle strutture psichiatriche americane. I soggetti prediletti da Diane Arbus sono in gran parte ascrivibili a queste categorie. Un nuovo volume approfondisce la poetica della celebre fotografa.

L'imprevedibile fotografia di Diane Arbus in un libro da collezione

Photo by Fabio Fistarol on Unsplash

Torino si prepara a ospitare un grande evento dedicato all'arte della fotografia: la prima edizione debutterà la prossima primavera.

Nel 2023 Torino avrà il suo Festival internazionale di fotografia

Gae Aulenti (1927). Crediti Archivio Mulas

La mostra nell'Appartamento dei Principi di Palazzo Reale a
Milano riunisce una selezione dei ritratti realizzati dalla celebre fotografa
ai migliori esponenti della creatività meneghina di fine Novecento.

I volti di Milano nelle fotografie di Maria Mulas

Sito archeologico di Barumini. Rappresenta il più noto esempio di complessi difensivi dell’Età del Bronzo caratteristici dell’isola, conosciuti come nuraghi. ﻿﻿Photo credit Gianni Rizzotti

Gianni Rizzotti è un veterano della
fotografia e ha avuto modo di catturare con la sua macchina
fotografica luoghi ai quattro angoli del pianeta; ma ce n'è uno che,
in particolare, lo ha stregato sin da quando trentacinque anni fa lo
scoprì. Non è un lontano luogo esotico, non nell'accezione canonica
del termine per lo meno: è la Sardegna, alla quale il fotografo ha
dedicato un intero libro dal titolo “Oru Nostru. La
mia Sardegna”. 

Dalle
199 immagini emerge un mosaico di persone, territori, tradizioni e
cultura tenaci e autentici, che gli abitanti custodiscono con
passione e orgoglio. Scorrendo le pagine rimaniamo ipnotizzati da
volti centenari, sguardi intensi, paesaggi emozionanti come quello
della Sartiglia, coinvolgenti manifestazioni folcloristiche (come quelle&nbsp;di
Ottana, Mamoiada e Sant'Antioco) e artigiani intenti a realizzare le
loro preziose creazioni in seta o legno. Tra le immagini vediamo
anche i ritratti di grandi esponenti della cultura sarda, come il
<a href="https://arte.sky.it/foto/libro-storia-jazz-paolo-fresu" target="_blank">trombettista Paolo Fresu</a>, lo <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/12/maria-lai-antonio-marras-mostra-matera" target="_blank">stilista Antonio Marras</a> e Chiara Vigo –
che mantiene vivo il sapere antico: quello della creazione del bisso,
una lavorazione del tessuto proveniente dal mare, già conosciuta ai
tempi degli antichi egizi, dei fenici e dei cretesi.
A far
ingolosire il lettore ci pensano le fotografie dedicate
all'enogastronomia sarda: un mondo che Rizzotti conosce bene, dato
che nel 2013 ha pubblicato il suo “Beyond the Chef”,
il libro contenente 35 ritratti di grandi cuochi di ristoranti
stellati.
E un
ruolo preponderante hanno anche l'arte e la storia sarda, con luoghi
monumentali come il grandioso Nuraghe di Barumini, <a href="https://arte.sky.it/news/lista-siti-unesco-classifica-instagram" target="_blank">patrimonio Unesco</a>
sin dal 1997, la cui scoperta da parte dell'archeologo Giovanni
Lilliu negli anni Cinquanta generò grande clamore. È un territorio
immenso, la Sardegna, un vero e proprio “continente in miniatura”
che riempie gli occhi e il cuore di bellezza. “È
un omaggio che dovevo e volevo fare alla Sardegna”, ha
affermato Gianni Rizzotti. “Questa
terra è una continua sorpresa nei luoghi e nelle persone, ancora
oggi dopo oltre 35 anni. Va scoperta piano, con i suoi ritmi e
momenti, senza forzare nulla”.

La forza delle maschere sarde, Boes e Merdules, insieme alla leggerezza della figura femminile, sono la perfetta combinazione di tradizione ed eleganza. Photo credit Gianni Rizzotti

La forza delle maschere sarde, Boes e Merdules, insieme alla leggerezza della figura femminile, sono la perfetta combinazione di tradizione ed eleganza. Photo credit Gianni Rizzotti

Carmina Tupponi, 74 anni artigiana di Oliena, con pazienza certosina costruisce con
creatività geometrie e motivi floreali che caratterizzano i costumi di questa città. Photo credit Gianni Rizzotti

Carmina Tupponi, 74 anni artigiana di Oliena, con pazienza certosina costruisce con creatività geometrie e motivi floreali che caratterizzano i costumi di questa città. Photo credit Gianni Rizzotti

La mole della basilica della Santissima Trinità di Saccargia, un capolavoro in stile romanico
pisano tra le realizzazioni più importanti in Sardegna. Photo credit Gianni Rizzotti

La mole della basilica della Santissima Trinità di Saccargia, un capolavoro in stile romanico pisano tra le realizzazioni più importanti in Sardegna. Photo credit Gianni Rizzotti

Paolo Fresu, trombettista internazionale. Photo credit Gianni Rizzotti

Paolo Fresu, trombettista internazionale. Photo credit Gianni Rizzotti

Capo Testa con le sue rocce granitiche sagomate dal tempo e dalla natura. Photo credit Gianni Rizzotti

Capo Testa con le sue rocce granitiche sagomate dal tempo e dalla natura. Photo credit Gianni Rizzotti

Un’eccellenza gastronomica sarda (Nieddittas). Photo credit Gianni Rizzotti

Un’eccellenza gastronomica sarda (Nieddittas). Photo credit Gianni Rizzotti

Porto Flavia domina la costa dell’Iglesiente, nella parte sud-ovest dell’isola: più che una miniera è un porto sospeso. Photo credit Gianni Rizzotti

Porto Flavia domina la costa dell’Iglesiente, nella parte sud-ovest dell’isola: più che una miniera è un porto sospeso. Photo credit Gianni Rizzotti

Un ginepro. Una scultura in natura. Un tesoro naturale nella Valle di Lanaitto. Photo credit Gianni Rizzotti

Un ginepro. Una scultura in natura. Un tesoro naturale nella Valle di Lanaitto. Photo credit Gianni Rizzotti

Sito archeologico di Barumini. Rappresenta il più noto esempio di complessi difensivi
dell’Età del Bronzo caratteristici dell’isola, conosciuti come nuraghi.&nbsp;Photo credit Gianni Rizzotti

Una grotta e il mare all’Isola di San Pietro, una delle due isole principali dell'arcipelago del
Sulcis. Photo credit Gianni Rizzotti

Una grotta e il mare all’Isola di San Pietro, una delle due isole principali dell'arcipelago del Sulcis. Photo credit Gianni Rizzotti

La Sardegna più autentica in 190 scatti d'autore

Oliviero Toscani, Untitled, 1992 © olivierotoscani. Courtesy the Artist, Mazzoleni, London - Torino

Raggiunge il traguardo degli 80 anni <a href="https://arte.sky.it/video/oliviero-toscani-torino-galleria-mazzoleni-788962" target="_blank">Oliviero Toscani</a>, uno dei fotografi italiani più conosciuti al mondo. Autore di scatti che hanno fatto epoca, grazie a un ormai leggendario mix di provocazione, trasgressione e lucidità nell'osservare le dinamiche del tempo presente, l'autore è protagonista della <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-oliviero-toscani-torino-galleria-mazzoleni" target="_blank">mostra </a>"Toscani chez Mazzoleni", allestita fino al 14 gennaio 2023 negli ambienti della galleria Mazzoleni di Torino. La sede piemontese ospita infatti il capitolo conclusivo della rassegna itinerante che celebra l'importante anniversario, ospite in precedenza di Palazzo Reale a Milano e Palazzo Albergati a Bologna. Ripercorrendo la parabola creativa di Toscani, dagli esordi alla Kunstgewerbeschule di Zurigo sino alla fama planetaria raggiunta con&nbsp;scatti entrati nell'immaginario collettivo come&nbsp;"Tre Cuori White/Black/Yellow" del 1996 o l'immagine per il&nbsp;famoso manifesto "Jesus Jeans ‘Chi mi ama mi segua’", l'esposizione torinese offre al pubblico anche l'opportunità di ammirare&nbsp;la serie sul "Cretto" di Gibellina, realizzata da Toscani per il
progetto “Louis Vuitton Fashion Eye”. Protagonista di questa inedita sequenza di scatti è il "Grande cretto" di Burri, immortalato da Toscani&nbsp;con inquadrature dall’alto e
quadrangolari che restituiscono tutta la potenza dell'intervento di Burri. Gli imponenti scatti stampati&nbsp;su cemento dialogano
con i "Cretti" di Burri della collezione Mazzoleni.

Oliviero Toscani, Untitled, 1973 © olivierotoscani. Courtesy the Artist, Mazzoleni, London - Torino

Oliviero Toscani, Untitled, 1973 © olivierotoscani. Courtesy the Artist, Mazzoleni, London - Torino

Oliviero Toscani, Untitled, 1989 © olivierotoscani. Courtesy the Artist, Mazzoleni, London - Torino

Oliviero Toscani, Untitled, 1989 © olivierotoscani. Courtesy the Artist, Mazzoleni, London - Torino

Oliviero Toscani, Untitled, 1991 © olivierotoscani. Courtesy the Artist, Mazzoleni, London - Torino

Oliviero Toscani, Untitled, 1991 © olivierotoscani. Courtesy the Artist, Mazzoleni, London - Torino

Oliviero Toscani, Untitled, 2005 © olivierotoscani. Courtesy the Artist, Mazzoleni, London - Torino

Oliviero Toscani, Untitled, 2005 © olivierotoscani. Courtesy the Artist, Mazzoleni, London - Torino

Oliviero Toscani, Untitled, 1992 © olivierotoscani. Courtesy the Artist, Mazzoleni, London - Torino

80 anni di fotografie con Oliviero Toscani

A surfer battles with the underwater turbulence created by the ‘heaviest wave in the world’, Teahupo’o, which translate as ‘place of skulls’. French Polynesia © Ben Thouard

Celebrare la bellezza dell'oceano,
coinvolgendo fotografi – professionisti e non – provenienti da
tutto il mondo. È questa la missione dell'<a href="https://oceanographicmagazine.com/opy/" target="_blank">Ocean Photographer of
the Year</a>, il premio internazionale&nbsp;che anche quest'anno
ha passato al vaglio centinaia di foto scattate nei mari più
profondi della Terra.&nbsp;Ad aggiudicarsi il primo premio della
competizione è stato Ben Thouard, con un'opera – premiata
da una giuria di esperti del settore – che ritrae un surfista travolto
da una delle onde più grandi del mondo, nella Polinesia Francese. 

Sul secondo gradino del podio è invece
salita Katherine Lu, grazie a uno scatto che racchiude tutto l'incanto e la fragilità delle creature che abitano le acque del
pianeta. Protagonista della sua foto è un polipo immortalato di
notte. È infine Brook Peterson il terzo artista premiato: nella sua
opera, un cormorano si tuffa in un banco di pesci creando la forma di
un occhio umano.
Ma, oltre alla sezione dedicata ai vincitori assoluti, sono diverse le categorie del premio, ognuna
delle quali rivolta a uno specifico aspetto del mondo marino. Tra
queste “Wildlife”, vinta dallo scatto di Rafael Fernandez
Caballero, e “Human Connection Award”, dedicata alle relazioni
tra la sfera degli uomini e quella degli animali. A conquistare la sezione “Young
Photographer of the Year” è stato invece Ryuta Ogawa, il
giovanissimo autore di un'opera che ritrae un cucciolo di tartaruga
marina nelle isole&nbsp;Ogasawara, in Giappone.

A green turtle hatchling takes a breath before its first great journey. Japan&nbsp;©
Ryuta Ogawa

A green turtle hatchling takes a breath before its first great journey. Japan © Ryuta Ogawa

A pod of pilot whales pose for a family portrait.&nbsp;Spain&nbsp;©&nbsp;Rafael Fernandez Caballero

A pod of pilot whales pose for a family portrait. Spain © Rafael Fernandez Caballero

A surfer battles with the underwater turbulence created by the ‘heaviest wave in the world’, Teahupo’o, which translate as ‘place of skulls’. French Polynesia&nbsp;©&nbsp;Ben Thouard

A blanket octopus shows off its beautiful patterns and colours. Philippines&nbsp;© Katherine Lu

A blanket octopus shows off its beautiful patterns and colours. Philippines © Katherine Lu

A cormorant dives through a huge school of baitfish, creating a series of shapes that mimics that of a human face. United States&nbsp;©&nbsp;Brook Peterson

A cormorant dives through a huge school of baitfish, creating a series of shapes that mimics that of a human face. United States © Brook Peterson

An orca mother and calf swim in the open ocean, sun rays beaming through the surface. Norway&nbsp;©&nbsp;Andreas Schmid

A freediver interacts with a sperm whale amidst a cloud of Sargassum weed.&nbsp;Dominica&nbsp;©&nbsp;Steve Woods

A blue shark swims beneath a dive boat, the surface colours visible through the clear water. United Kingdom&nbsp;© Nick More

Le più belle foto scattate in fondo agli oceani

Mentre sono già ufficialmente aperte le candidature per l’edizione 2023 del divertente <a href="https://www.comedypetphoto.com/" target="_blank">concorso</a>, con la foto di due gatti “senza testa” accovacciati su una staccionata, il fotografo giapponese Kenichi Morinaga si è aggiudicato il titolo di&nbsp;"<a href="https://arte.sky.it/foto/concorso-comedy-pet-photography-awards" target="_blank">Comedy Pet Photographer of the Year 2022</a>", assegnato nell'ambito dei&nbsp;"<a href="https://arte.sky.it/foto/foto-animali-pet-comedy-awards" target="_blank">Comedy Pet Photo Awards</a>", la rassegna ideata dai fotografi professionisti Paul Joynson-Hicks e Tom Sullam per incoraggiare a prendersi cura degli animali domestici. Oltre al premio in denaro pari a duemila sterline, Kenichi ha scelto di donare l’ulteriore assegno di cinquemila sterline, messo in palio dalla manifestazione per finanziare enti di beneficenza che si occupano del benessere degli animali, all’organizzazione inglese “The Cat Welfare Group”, che aiuta a salvare e ricollocare gatti randagi e abbandonati, offrendo, ove necessario, assistenza medica.&nbsp;Oltre allo scatto di Kenichi – che ha trionfato&nbsp;pure nella categoria “Cat” –, sono stati annunciati anche i vincitori delle altre sezioni previste dalla gara. Nella categoria “Dog”, il titolo è andato allo spagnolo Jose Bayon con l’esilarante foto del suo cane da salvataggio chiamato Nilo, colto&nbsp;in giardino mentre gioca con l'acqua. Nella sezione dedicata ai cavalli, invece, il riconoscimento è stato assegnato allo scatto di Radim Filipek che ritrae il vigoroso nitrito di una cavalla con il suo puledrino; una spettinata alpaca fotografata in primo piano da Stefan Brusius ha vinto nella categoria “All Other Creatures”; mentre il gattino Jack, rimasto intrappolato su un’alta siepe e immortalato da Freya Sherpa, la sua piccola padrona di appena nove anni, si è guadagnato il miglior piazzamento per la sezione “Junior”. Il "People's Choice Award", assegnato dal pubblico attraverso le votazioni sul sito della manifestazione, è andato, invece, a Marko Jovanovic che è riuscito a fissare in un dinamico frame l’impetuosa corsa sulla neve del suo splendido cane husky.

Gli scatti vincitori del divertente concorso ispirato agli animali

Freddie Mercury. Courtesy Alper Yesiltas

Come sarebbe l’aspetto di alcuni famosi personaggi se fossero ancora in vita? È da questa curiosa domanda che l’artista turco <a href="https://www.instagram.com/alperyesiltas/" target="_blank">Alper Yelitas</a> è partito per ideare la serie fotografica “As if nothing happened”, una raccolta di sorprendenti e iperrealistici ritratti di celebrità prematuramente scomparse, riportate in vita, in età avanzata, tramite l’intelligenza artificiale, come se appunto nulla fosse successo.&nbsp;
L’originale progetto, utilizzando sofisticati software e programmi di elaborazione digitale, ha infatti “riesumato” alcune delle più note icone del secolo scorso: da <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-5-agosto-michael-jackson-musica-pop" target="_blank">Michael Jackson</a>, immaginato sorridente, con la barba incolta e una cascata di riccioli scuri, a <a href="https://arte.sky.it/news/freddie-mercury-programmi-tv-5-settembre" target="_blank">Freddie Mercury</a>, immortalato in un rassicurante scatto a colori con occhiali, bretelle e camicia a mezze maniche. Presenti, poi, tra gli altri, un <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-22-novembre-john-lennon" target="_blank">John Lennon </a>dalla bianca chioma scapigliata; un altero <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-18-settembre-jimi-hendrix" target="_blank">Jimi Hendrix</a> pensato, anche in vecchiaia, con il suo inconfondibile stile rock-bohémien; e il re del grunge anni Novanta <a href="https://arte.sky.it/news/kurt-cobain-fumetto" target="_blank">Kurt Cobain</a> rappresentato, semplicemente più invecchiato, nella stessa posa, con la medesima espressione di una delle sue foto più virali. Imperdibili, poi, gli scatti del “Joker” <a href="https://guidatv.sky.it/film/altro/i-am-heath-ledger/5fc82617-7377-495e-bddc-a94c5b60cafe" target="_blank">Heath Ledger</a>, che ora ci piace immaginare essere riuscito a ritirare l’Oscar per la sua epica interpretazione ne “Il cavaliere oscuro”; quello che incornicia una raggiante <a href="https://arte.sky.it/news/amy-winehouse-programmi-tv-22-luglio" target="_blank">Amy Winehouse</a> che sembra non portare più sulle spalle il peso della vita e, infine, quello che ritrae una sempre elegante Lady D, immortalata nel suo famoso e iconico taglio di capelli che ancora oggi fa tendenza.

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