Il polo congressuale della Capitale si appresta a intraprendere una nuova fase della sua storia grazie a un intervento di ristrutturazione e rifunzionalizzazione. Il progetto, a cura dello studio Alvisi Kirimoto, mira a rispettare il valore storico dell'edificio, introducendo al tempo stesso numerose innovazioni per adeguarlo alle esigenze contemporanee.

Il Palazzo dei Congressi dell'EUR a Roma, capolavoro razionalista dell'architetto Adalberto Libera, progettato per l’Esposizione Universale del 1942 ma inaugurato solo nel 1953, sarà sottoposto per la prima volta nella sua storia a un’importante opera di restauro conservativo e riorganizzazione funzionale dei suoi spazi interni. L'obiettivo è renderlo uno spazio per eventi e conferenze moderno e modulare. Il progetto, presentato nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte i massimi dirigenti di EUR Spa e gli architetti Junko Kirimoto e Massimo Alvisi, incaricati dell’opera di ristrutturazione, prevede lavori che si estenderanno per 24 mesi. In questo arco temporale quali la struttura congressuale non sarà chiusa al pubblico.IL RINNOVO DEL PALAZZO DEI CONGRESSI ALL'EURIl progetto, attualmente al vaglio della Soprintendenza Speciale di Roma, prevede opere di recupero e restauro degli elementi architettonici esistenti, che mantengano inalterato il dialogo con l'ambiente urbano dell'EUR. La ristrutturazione non si limiterà ad interventi di carattere conservativo o di valorizzazione degli elementi esistenti, come ad esempio il fregio decorato da Gino Severini che adorna la facciata. Mira, infatti, a una completa rifunzionalizzazione degli spazi interni, che consentirà di ospitare più eventi in contemporanea, migliorando la gestione dei flussi dei visitatori e l'isolamento acustico. Il design interno sarà rivisitato per creare un vestibolo dinamico e adattabile, capace di rispondere alle diverse necessità di configurazione degli spazi.IL NUOVO PROGETTO DI ALVISI KIRIMOTO A ROMAL'intervento sul Palazzo dei Congressi è stato affidato allo studio Alvisi Kirimoto, già impegnato in prestigiosi progetti, come la realizzazione di un museo dedicato a Michelangelo Antonioni a Ferrara e la riqualificazione degli spazi esterni dell’Auditorium Parco della Musica, sempre a Roma. Proprio Massimo Alvisi, co-fondatore dello studio di architettura internazionale con sede nella Capitale, ha raccontato come “fin dall'analisi e dallo studio preliminare dell'edificio è risultato chiaro che Libera avesse già ipotizzato la possibilità di una futura evoluzione del progetto”. Con il proposito di rafforzare la competitività del Palazzo dei Congressi nel mercato mondiale degli eventi, il progetto punta a trasformare l'edificio in un polo congressuale all'avanguardia, grazie a un investimento complessivo di circa 8 milioni di Euro. Un’opera di ristrutturazione che, coniugando il rispetto per il patrimonio storico con l'innovazione, si inserisce nel quadro di una missione più ampia, tesa a rendere l'EUR un nuovo cuore pulsante della vita culturale della città di Roma.[Immagine in apertura: vista esterna, ingresso lato Kennedy (c) Alvisi Kirimoto]
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