Lo Studio Ghibli di Hayao Miyazaki conquista la Palma d'Oro onoraria al Festival di Cannes. È la prima volta che il premio viene assegnato a un collettivo, piuttosto che a un singolo regista.

Il 2024 continua a essere l’anno d’oro dello Studio Ghibli. Dopo il successo dell’ultimo lungometraggio Il ragazzo e l'airone, premiato agli Oscar come miglior film d'animazione, la mitica società giapponese aggiunge alla sua straordinaria bacheca un nuovo riconoscimento. La casa di produzione creata nel 1985 da Hayao Miyazaki, Toshio Suzuki, Isao Takahata e Yasuyoshi Tokuma si è infatti aggiudicata la Palma d'Oro onoraria al Festival di Cannes. Un traguardo storico, perché è la prima volta che la kermesse francese assegna il titolo a un gruppo di artisti, piuttosto che a una singola persona.I 40 ANNI DI CARRIERA DELLO STUDIO GHIBLI“Quarant'anni fa Hayao Miyazaki, Isao Takahata ed io abbiamo fondato lo Studio Ghibli con il desiderio di portare l'animazione di alto livello e di alta qualità a bambini e adulti di tutte le età”, ha dichiarato Toshio Suzuki, co-fondatore dello Studio Ghibli e attuale direttore esecutivo. “Oggi, i nostri film sono visti da persone di tutto il mondo e molti visitatori vengono al Museo Ghibli, al Mitaka e al Parco Ghibli per sperimentare in prima persona il mondo dei nostri film. Abbiamo davvero fatto molta strada perché lo Studio Ghibli diventasse un'organizzazione così grande. Anche se io e Miyazaki siamo invecchiati notevolmente, sono sicuro che lo Studio Ghibli continuerà ad affrontare nuove sfide, guidato dallo staff che porterà avanti lo spirito dell'azienda”.L’OMAGGIO DI CANNES ALLO STUDIO GHIBLIConferita negli scorsi anni a Marco Bellocchio, Jodie Foster, Agnes Varda, Bernardo Bertolucci, Clint Eastwood e Woody Allen, la Palma d'Oro onoraria è stata condivisa con George Lucas.Il 77esimo Festival di Cannes si terrà dal 14 al 25 maggio 2024. Iris Knobloch e Thierry Frémaux, rispettivamente presidente e delegato generale della manifestazione, hanno riconosciuto all'animazione giapponese un posto specifico all'interno “delle grandi avventure della cinefilia, tra tradizione e modernità”, ribadendo il legame che da sempre unisce il festival all’universo del cartone animato d'autore.[Immagine in apertura: courtesy Sergio Vanello]
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