Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21 si prepara all'appuntamento espositivo principale dell'intero palinsesto. Stiamo parlando di “Hospitale – Il futuro della memoria”, un progetto video-installativo di Studio Azzurro in omaggio a uno dei luoghi simbolo della città.

La notizia è arrivata il mese scorso: Parma sarà Capitale italiana della Cultura anche nel 2021. Una decisione che ha fatto tirare un sospiro di sollievo alla città, costretta a sospendere il palinsesto di attività programmate a causa dell'emergenza sanitaria. Ora che la situazione sembra lentamente riprendere la strada della normalità, e che il mondo dell'arte ha visto riaccendere i riflettori sulle istituzioni più importanti del Paese, anche il lungo percorso della città emiliana può ricominciare dove era stato interrotto, a partire dalla ridefinizione dell'evento clou dell'intero programma.Stiamo parlando del progetto Hospitale – Il futuro della memoria, la grande installazione di Studio Azzurro, inizialmente in programma dal 24 aprile al 10 ottobre e ora prevista a partire dal prossimo 5 settembre.LA STORIA DELL'OSPEDALE VECCHIO DI PARMAOspitata fino all'8 dicembre nell'iconica Crociera dell'Ospedale Vecchio – il monumentale complesso edilizio simbolo della storia ospedaliera della città –, l'opera consiste in una spettacolare video-narrazione che racconta, in più capitoli, la storia del luogo, grazie a scenografie altamente coinvolgenti e soprattutto agli interventi di Marco Baliani e Giovanna Bozzolo, attori “virtuali” sulla scena. Ad accogliere le loro narrazioni saranno otto grandi quinte semitrasparenti sulle quali, di volta in volta, verranno proiettate immagini in movimento sulla genesi e sull'evoluzione dell'ospedale.“'Hospitale' ha rappresentato, nel dossier di Parma 2020, il progetto pilota pensato con Studio Azzurro da cui scaturiva il senso della gran parte dei progetti che ci hanno portati a essere Capitale Italiana della Cultura” ha dichiarato Michele Guerra, Assessore alla Cultura. “Ripartire da qui, oggi, dopo il mutamento di paradigma cui abbiamo assistito in seguito all’emergenza socio-sanitaria, assume per noi un significato ancora più simbolico: Parma riparte da dove era nato il pensiero di una cultura che batte il tempo, e riparte da un luogo come l’Ospedale Vecchio che ci racconta una storia di ospitalità e cura ancora più potente e attuale di quanto potevamo immaginare”.Fondata da Rodolfo Tanzi nel 1201, e mantenuta come centro sanitario cittadino fino al 1926, la struttura è attualmente al centro di un importante intervento di rigenerazione urbana. L'obiettivo è trasformare questo imponente spazio, simbolo di cura e soccorso, in un luogo nevralgico della memoria cittadina. Una metafora, insomma, per ricordare che il migliore antidoto ai mali della storia è quello della conoscenza.[Immagine in apertura: Museo Multimediale Permanente dedicato alla memoria della città, progetto di Studio Azzurro, realizzazione prevista per il 2022]
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