Il Regno Unito risponde alla chiusura temporanea dei musei con una grande mostra diffusa: la più grande mai organizzata sul territorio britannico. Si tratta di “Great Big Art Exhibition”, un progetto che – con il benestare di artisti come Antony Gormley e Anish Kapoor – invita i cittadini a trasformare le finestre delle abitazioni in “vetrine” per artisti.
Com’è che si dice? “Se Maometto non va alla montagna, è la montagna che va da Maometto!” In un periodo di forte sconforto come quello che stiamo attraversando, con le porte dei musei di tutto il mondo chiuse (o quasi) nel rispetto delle norme di contenimento del virus, c’è chi prova a cercare soluzioni alternative. Ad esempio riconvertendo balconi e finestre delle case in “vetrine espositive” pubbliche, per dare vita a una grande mostra d’arte diffusa.
È quanto sta succedendo nel Regno Unito, eccezionalmente trasformato in un enorme museo da vivere ed esplorare senza staccare alcun biglietto d’ingresso. Sulla falsariga di quanto già accaduto a Londra durante le festività natalizie – con la capitale britannica convertita in una galleria a cielo aperto grazie alle opere di un centinaio di artisti esposte in luoghi non convenzionali –, l’intera nazione ha deciso di scendere in campo spinta dalla voglia di promuovere bellezza nonostante i limiti del momento. Succede con Great Big Art Exhibition, la rassegna diffusa rivolta a tutti gli abitanti del Paese.
Ideato da Firstsite – l’organizzazione di arti visive con sede a Colchester –, il progetto (avviato lo scorso 28 gennaio) invita i cittadini di tutte le età a esporre le loro opere su porte, balconi e finestre delle abitazioni private. L’obiettivo è dare vita a un enorme percorso espositivo frutto della creatività e della voglia di condivisione delle persone. Un’operazione intelligente, resa ancora più lodevole dalla partecipazione di grandi artisti, pronti a mettersi in gioco contribuendo alla riuscita dell’evento.
Fino alla fine di aprile (data di chiusura della mostra) saranno infatti forniti ai partecipanti una serie di temi, suggeriti di volta in volta da “star” del firmamento artistico contemporaneo. Primo fra questi Antony Gormley, che ha dato il via al progetto invitando grandi e bambini a realizzare disegni, tele e sculture ispirati al mondo degli animali.
A dimostrare il loro consenso all’intera operazione sono stati inoltre Anish Kapoor, Tai Shani, Jeremy Deller, Ai Weiwei e Ryan Gander, mentre musei iconici come la National Gallery, il British Museum, il Victoria & Albert e la Royal Academy of Arts hanno messo a disposizione alcune loro opere in free download: capolavori del passato – da Paesaggio con arcobaleno di Peter Paul Rubens a Lo Stagno delle Ninfee di Monet – offerti gratuitamente al pubblico come possibile ispirazione per le opere. Insomma, un’iniziativa completa e ben organizzata, per rispondere alla crisi con le armi dell’immaginazione e della condivisione.
[Immagine in apertura: Artwork depicting animals, created by (left to right) Romey and Iggy is displayed in the windows of a row of houses in Acton, London. Photo David Parry/PA Wire]