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Il progetto illustrato che parla di gratitudine
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Si dice che anche nei momenti più bui ci sia sempre qualcosa per cui essere grati. Questo assunto si è dimostrato valido a maggior ragione in tempo di pandemia, quando la maggior parte degli abitanti del pianeta si sono trovati a condividere lo stesso clima di incertezza e gli stessi disagi.
L’illustratrice britannica Justyna Green ha chiesto a una serie di creativi di raccontare le loro “storie di gratitudine”, svelando quali affetti o piccoli riti abbiano reso l’isolamento e le restrizioni più sopportabili. Il designer Adam N...Continua a leggere
Il designer Adam Nathaniel Furman è grato per il tempo passato con la nonna. 100 Days of Gratitude, Justyna Green...
L'architetto Arthur Mamou-Mani è grato per il suo matrimonio. 100 Days of Gratitude, Justyna Green...
La musicista Beatie Wolf è grata per le cartoline e per la posta. 100 Days of Gratitude, Justyna Green...
La designer Brogan Cox ha condiviso il suo "rituale del caffè" mattutino. 100 Days of Gratitude, Justyna Green...
Il designer Sam Jacob ha apprezzato il nuovo rituale della cena, con più tempo da trascorrere con le figlie. 100 Days of Gratitude, Justyna Green...
Il curatore Charlie Levine è grato per la gentilezza. 100 Days of Gratitude, Justyna Green...
Claire Cheung dello Studio PI è grata per la piscina del London Fields Lido. 100 Days of Gratitude, Justyna Green...
Il musicista James Greenfield ha ringraziato il suo amore per la musica. 100 Days of Gratitude, Justyna Green...
La critica di design Riya Patel è grata per essere diventata mamma durante la pandemia. 100 Days of Gratitude, Justyna Green...
Suhair Khan di Google è grata per le attività all'aria aperta. 100 Days of Gratitude, Justyna Green...