Non registrato in alcun documento ufficiale, il giorno della nascita di Ludwig van Beethoven resta avvolto dal mistero. Ciò che appare certo è l'anno in cui venne al mondo il celeberrimo compositore, esattamente 250 anni fa.

Compositore noto a tutte le latitudini, artefice di sinfonie, sonate e concerti scolpiti negli annali della musica classica, Ludwig van Beethoven e la sua storia sembrano non nascondere segreti. Eccetto uno, legato alla data di nascita dell'impareggiabile maestro tedesco, venuto alla luce nel mese di dicembre di 250 anni fa.Nell'anno in cui si celebra l'importante anniversario, nonostante il palinsesto delle iniziative a tema sia stato messo a dura prova dalla pandemia, la data esatta della nascita resta avvolto nel mistero. Battezzato il 17 dicembre 1770, non è da escludersi che Beethoven sia nato il giorno precedente, poiché all'epoca la norma prevedeva il battesimo entro un arco di tempo molto limitato rispetto al momento della nascita. Se la fatidica data continua a dividere storici e studiosi, a incuriosire sono anche le convinzioni dello stesso Beethoven, che sosteneva di essere nato due anni più tardi, nel 1772, senza prove verificabili a supporto di questa ipotesi.I CONTENUTI IN ONDA SU SKY ARTEIn mancanza di documentazioni che pongano definitivamente fine all'annosa disputa, la data di nascita del compositore resterà in bilico fra le due giornate di dicembre, celebrate entrambe da Sky Arte con la proiezione di due contenuti che renderanno omaggio alla sua memoria. Mercoledì 16 dicembre, alle ore 18, sarà la volta di Dancing Beethoven, dedicata alle atmosfere della Nona Sinfonia, evocate dal Béjart Ballet Lausanne, dal Tokyo Ballet e dalla Israel Philharmonic Orchestra diretta da Zubin Mehta e sintetizzate dal documentario di Arantxa Aguirre. Giovedì 17 dicembre, alle ore 17:30, invece, andrà in onda Beethoven sinfonia n.9. A eseguire il capolavoro sinfonico è il leggendario direttore d’orchestra Daniel Barenboim, andato in scena sul palcoscenico della Royal Albert Hall di Londra insieme alla sua West-Eastern Divan Orchestra, cui si deve l’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven insieme alle altre otto per la prima volta nell’ambito di un ciclo dal 1942.[Immagine in apertura: (c) Chris Christodoulou]
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