La rassegna che esplora l'eredità di Guglielmo Marconi a 150 anni dalla nascita
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In occasione dei 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi, a Bologna si tiene una rassegna d’arte contemporanea dedicata alle relazioni umane nell’era digitale. Eventi, incontri e masterclass riflettono sull’impatto delle tecnologie nella comunicazione, culminando nel 2025 con una collettiva a Villa Davia.
Alla geniale inventiva di Guglielmo Marconi non si deve soltanto l'ideazione della radio o del telegrafo senza fili, ma di tutta quella comunicazione “wireless” che ha caratterizzato la rivoluzione tecnologica del nostro tempo, portando alla nascita di Internet, alla messaggistica istantanea, alla globalizzazione delle informazioni. È proprio a Marconi che dobbiamo quell’effetto domino che, dall’invenzione della radio, ha portato all’iperconnesione che conosciamo oggi. Ed è per questo che, in occasione del 150esimo anniversario della nascita dell’inventore, a Bologna una rassegna diffusa di arte contemporanea invita a riflettere sulla natura delle connessioni e delle relazioni nella società attuale.LA KERMESSE CHE CELEBRA L’IMPATTO DI GUGLIELMO MARCONI NELL’ERA DIGITALECurato da Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi dello spazio espositivo bolognese Adiacenze, in collaborazione con Eleonora Angiolini, il progetto sarà presentato ufficialmente il 5 dicembre con il talk Are we CLOSER?. L'incontro, aperto al pubblico, vedrà la partecipazione di artisti, scrittori e psicologi – tra cui Francesca Grilli, autrice dell’opera video RECORD, esposta all’interno della collezione permanente del Museo Raccolta Lercaro, e Sanjeshka e Dejana Pupovac, che a maggio hanno presentato la performance Tenderness is Reserved for the Unpredictable presso il Padiglione Esprit Nouveau di Bologna. Gli autori discuteranno sull'impatto delle nuove tecnologie sulle connessioni umane. Da Adiacenze, dal 9 al 13 dicembre 2024, la masterclass Unlikely Collisions – Collisioni improbabili, condotta da Driant Zeneli e a cura di Eleonora Angiolini, coinvolgerà artisti e studenti, culminando in due appuntamenti pubblici: un incontro con Zeneli il 10 dicembre alle 17:30 alla Fondazione Federico Zeri, e la restituzione pubblica dei risultati del laboratorio, prevista per 13 dicembre alle ore 18:30 negli spazi di Adiacenze.LA MOSTRA CONCLUSIVA NEL BORGO DI SASSO MARCONINel 2025 la rassegna culminerà con una mostra collettiva presso Villa Davia, nel borgo storico di Colle Ameno a Sasso Marconi. La retrospettiva, a cura di Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi in collaborazione con Iside Calcagnile e Moe Yoshida Veggetti, resterà visitabile dal 5 aprile al 24 maggio, approfondendo ulteriormente il tema della connessione, sia nelle sue radici storiche che nelle sue declinazioni contemporanee. Gli artisti coinvolti – Massimo Carozzi, Federico Bacci Francesco Eppesteingher, Enej Gala, Antonello Ghezzi, Gianlorenzo Nardi, Katarina Sylvan e altri – avvieranno con le proprie opere un dialogo tra arte, tecnologia e società, celebrando l'eredità dell'inventore della radio e invitando il pubblico a riflettere sull'evoluzione delle relazioni umane nell'era della comunicazione globale. Per consultare il programma completo della rassegna si invita a visitare il sito ufficiale.[Immagine in apertura: Dejana Pupovac, Tenderness is Reserved for the Unpredictable, NYSS Project space]