A Tokyo l'albero di Natale che "respira"
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Porta la firma dello studio di design nendo l’albero natalizio nel complesso di Tokyo Midtown a Roppongi. La struttura sembra prendere vita grazie a un sistema che anima i tasselli di cui è composta la superficie.
Anche un albero di Natale può essere un'occasione per
realizzare arte pubblica di qualità. Ne è la prova l'iniziativa Glitter in
the air, realizzata per il complesso di Tokyo Midtown a Roppongi dallo studio
di design nendo. L'albero, alto 7,5 metri, presenta una forma conica dalla
tonalità oro champagne opaco la cui superficie poligonale è composta da sagome
ritagliate. Ogni cella poligonale ha al suo centro degli elementi a forma di
stella che “prendono vita” inclinandosi ogni qualvolta venga attivata una delle
416 ventole nascoste all'interno della struttura. L'ALBERO DI NATALE DI NENDO
Ogni ventola è autonoma e
controllata da una regia centralizzata, ed emette aria in coordinamento con le
valvole vicine, in modo tale da produrre disegni effimeri coerenti sulla
superficie, che pare così inspirare ed espirare quasi fosse un organismo
vivente. Le bocche d'aria possono inoltre emettere una quantità costante di
aria in modo tale da tenere le stelle sospese in orizzontale, offrendo la
suggestione dei rami di un albero vero. Il movimento offre inoltre dei fatui
riflessi che evocano lo scintillio delle luci natalizie. Le medesime decorazioni
si trovano anche in altre aree di Midtown Tokyo, come l'altro atrio o la
terrazza a giardino, diffondendo così la magia e l'atmosfera natalizia ovunque.
OKI SATO DESIGNER GENIALE
La firma di design nendo è stata creata nel 2002 a Tokyo da
Oki Sato, classe 1977, uno degli esponenti di punta del design contemporaneo del
Sol Levante, caratterizzato da linee pure ed essenziali, forme terse e dal
forte contenuto poetico. Come quelle che si ritrovano nella celeberrima cabbage chair del 2007, commissionata dal leggendario stilista Issey
Miyake scomparso lo scorso agosto. Il
progetto concepito per il Tokyo Midtown di Roppongi si aggiunge ai progetti di
Sato accolti da grandi istituzioni culturali come il MoMA di New York, il
Victoria and Albert Museum a Londra e il Triennale Design Museum di Milano.
[Immagine in apertura: nendo, Glitter in the air. Photo Takumi Ota]