In Portogallo, a Leça do Balio, l’architetto vincitore del Pritzker Prize Álvaro Siza ha progettato l'estensione di un antico monastero gotico del XIV secolo. Ad inaugurare la struttura è una mostra collettiva che riunisce i lavori di artisti del calibro di Ai Weiwei, JR e Diana Policarpo.

Unendo storia e design contemporaneo, l'architetto portoghese Álvaro Siza – vincitore del prestigioso Pritzker Prize nel 1992 – ha progettato l’estensione del monastero di Leça do Balio. All'edificio in stile gotico risalente al XIV secolo si va ad aggiungere una monolitica addizione ch ospiterà mostre d’arte e public program.IL PROGETTO DI ÁLVARO SIZA PER IL MONASTERO IL PORTOGALLOIl progetto di Siza, in collaborazione con l'architetto paesaggista Sidónio Pardal, si estende per circa 400 metri quadrati ed è interamente realizzato in cemento bianco. La struttura, di monumentale imponenza ma anche essenziale nei volumi e leggera grazie al suo colore, risulta scandita da torri alte 12 e 14 metri. In riferimento alla storia del monastero, che si presenta come una delle più importanti architetture lungo il cammino di Santiago, l’architetto ha concepito una scultura autoportante alta circa un metro e ottanta: intitolata Wayfarer, rende omaggio alla figura del pellegrino. "Mi è stato chiesto di ideare un progetto architettonico”, ha dichiarato Álvaro Siza, “che avrebbe evidenziato l'importanza di Leça do Balio nel Cammino di Santiago”. Il risultato è “un nuovo punto di riferimento nell'edificio che occupa parte di un giardino geometrico appartenente al monastero e che si collega alla chiesa stessa", conclude l’architetto.LA MOSTRA INAUGURALE SULLA DISINFORMAZIONE CON AI WEIWEI E JRAct the Thought è la prima mostra ospitata nel nuovo edificio. Indaga la questione della disinformazione nell’era contemporanea attraverso le storie di personalità di autori internazionali quali Salman Rushdie, Malala Yousafzai, e Ai Weiwei. Il percorso di visita include una monumentale installazione collaborativa creata attraverso il progetto artistico globale Inside Out, ideato dal celeberrimo JR, che coinvolge le fotografie scattate alla comunità di Porto in una cabina fotografica mobile. Infine, un'installazione sonora dell’artista portoghese Diana Policarpo invita il pubblico a immergersi in profonde riflessioni sul fenomeno della disinformazione. Nel complesso, la retrospettiva “ci spinge a riflettere sulla nostra capacità di influenzare e di essere influenzati, di parlare e di capire, di agire e di pensare in modo critico di fronte a pervasive falsità", sottolinea il presidente della Fondazione Livraria Lello, Rita Marques.[Immagine in apertura: Photo by Alexandre Delmar]
PUBBLICITÀ