Roma rende omaggio al grande maestro della fotografia Sebastião Salgado con due appuntamenti: un incontro con l'autore e un concerto in prima assoluta accompagnato dalla proiezione di immagini e video della foresta brasiliana. L’iniziativa fa parte di un percorso di avvicinamento alla grande mostra che si terrà al MAXXI in autunno.

Tra le mostre più attese della prossima stagione c’è senz’altro Amazônia, che a partire dal primo ottobre presenterà al pubblico del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, in anteprima mondiale, una selezione di oltre duecento scatti realizzati da Sebastião Salgado tra le tribù dell’Amazzonia nel corso di sei anni di esplorazioni. La rassegna sarà curata dalla moglie del grande fotografo, Lélia Wanick Salgado, che da anni condivide con lui l’impegno a favore del più grande "polmone verde" del pianeta.  Dopo aver percorso il globo in lungo e in largo per fotografare le sue regioni più remote nell’ambito del progetto Genesis, Salgado si è concentrato sull’incredibile ricchezza della foresta equatoriale brasiliana: un enorme “laboratorio naturale” che ospita specie vegetali e animali minacciate, ma anche numerose culture indigene a rischio di estinzione.L’INCONTRO CON SALGADO  Nell’attesa dell’apertura della mostra, il maestro brasiliano sarà a Roma per partecipare a due iniziative organizzate dal museo in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e con l’editore Contrasto.  Mercoledì 21 luglio alle 18:30, sulla piazza del MAXXI della Capitale, in dialogo con il giornalista Mario Calabresi, Salgado racconterà nel dettaglio il progetto fotografico al centro della mostra – un lungo viaggio che lo ha portato a contatto con tribù di solito estremamente difficili da incontrare –, ribadendo la necessità di proteggere quello straordinario territorio e i suoi abitanti. L'AMAZZONIA TRA IMMAGINI E SUONI Il giorno seguente, giovedì 22 luglio, l’Auditorium Parco della Musica accoglierà i suoni dell’Amazzonia con un concerto multimediale proposto in prima assoluta. La foresta dell’Amazzonia – questo il titolo dell’evento – sarà eseguito dai musicisti dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dal soprano Camila Titinger, sotto la direzione dell’italo-brasiliana Simone Menezes, tra le “bacchette” più interessanti del panorama musicale contemporaneo.  L’esibizione – che riunisce Bachianas Brasileiras n. 4: Preludio, una rivisitazione in chiave classica di celebri melodie autoctone brasiliane, Floresta do Amazonas: suite di Heitor Villa-Lobos e Metamophosis 1 da Aguas do Amazonas di Philipp Glass – sarà accompagnata dalla proiezione di opere fotografiche e video di Salgado.  [Immagine in apertura: © Sebastião Salgado, Contrasto]
PUBBLICITÀ