L'amica geniale: il romanzo di Elena Ferrante diventa un graphic novel
LETTERATURA
Pubblicato nel 2011, e seguito nel corso degli anni da ulteriori episodi, il romanzo “L'amica geniale” di Elena Ferrante trova ora una nuova veste. Succede grazie alla trasposizione a fumetti messa a segno da Chiara Lagani e Mara Cerri.
Ciclo di romanzi, serie televisiva di
successo e ora anche graphic novel. Stiamo parlando de L'amica
geniale, l’opera più iconica e amata della scrittrice Elena
Ferrante, pubblicata nel 2011 (anno di esordio del
primo volume) e ora riadattata in una nuova versione a fumetti: una
trasposizione fedele ma artisticamente autonoma, che sfrutta le
potenzialità espressive della nona arte per osservare da nuove angolazioni la singolare amicizia tra le due protagoniste.
“L'AMICA GENIALE” IN VERSIONE
FUMETTO
Autrici del volume – portato sugli
scaffali da Coconino Press (nell'immagine in apertura un dettaglio
della copertina) – sono Chiara Lagani (drammaturga e fondatrice
della compagnia teatrale Fanny & Alexander) e Mara Cerri (una
delle maggiori illustratrici del panorama nazionale). A loro il
merito di dare nuova luce al romanzo, rileggendone la storia senza
tuttavia svalutarne l'intensità e la poesia.
Al centro del racconto ci sono
ovviamente le due protagoniste: Elena Greco, meglio nota come Lenù,
e Raffaella Cerullo, conosciuta dal pubblico come Lila. Incontratesi
in un rione della periferia napoletana negli anni Cinquanta, le
bambine si uniscono per farsi forza vicendevolmente e superare le
contraddizioni del loro passato. Gli spettri dell'infanzia (su tutti
Don Anchille, l'“orco” grosso e spaventoso arricchitosi grazie
alla malavita) tornano alla memoria e vengono affrontati grazie al
reciproco sostegno tra le due ragazzine, capaci di superare insieme
le sfide di un contesto, quello del quartiere, rigido e minaccioso.
IL FUMETTO DI MARA CERRI E CHIARA
LAGANI
Accompagnando le protagoniste fino
all'età adulta, la storia continua osservando il legame tra Lenù e
Lila, le sue evoluzioni nel corso dei decenni e i sentimenti (anche conflittuali) frutto delle rispettive vicende biografiche e individuali. Il risultato finale è
un dialogo tra sceneggiatura e disegni, parole e immagini, che dona
nuova linfa alla storia e allo stesso tempo si rende autonomo da essa,
consentendo ai lettori (anche a coloro che in passato non hanno avuto
modo di confrontarsi con il testo originale) di conoscere e
apprezzare una delle serie letterarie più amate dal pubblico
italiano.