A cinquant'anni dalla morte (avvenuta il 26 settembre 1973), Anna Magnani è protagonista di un nuovo libro che ne racconta la vita e i successi, facendo luce soprattutto sugli aspetti meno noti della sua parabola umana e professionale.

“Non posso dire di sapere bene chi era Anna. Mi sembrava una donna molto chiusa, diffidente, impaurita, gelosa di se stessa. La prima a non credere al suo personaggio pubblico, fatto di esuberanza, di estroversione, aggressività, dietro il quale, anzi, si nascondeva. Invitato a parlare di lei, a fornire una testimonianza obiettiva sulla sua persona, finisco per trovarmi sempre in difficoltà: anche se io ho avuto modo di coglierla in qualche momento di solitudine, dove forse era più indifesa e lasciava intravedere improvvisi pudori, riservatezze, veri e propri incupimenti in cui si lasciava scivolare, in fondo per me Anna rimaneva egualmente una creatura sconosciuta e misteriosa”. Sceglieva queste parole Federico Fellini per presentare al pubblico Anna Magnani, icona del cinema neorealista e figura femminile tra le più amate del grande schermo. IL LIBRO SU ANNA MAGNANI A celebrare l'attrice romana nell'anno del cinquantenario della scomparsa è ora un nuovo libro: un volume che – quasi come un “dietro le quinte” – racconta la vita della celebre attrice dalle prospettive più misteriose, tra amori, aneddoti segreti, successi e delusioni. Si intitola Tutto su Anna. La spettacolare vita della Magnani ed è opera dell'autrice e giornalista Patrizia Carrano, che in occasione dell'anniversario ha deciso di estendere e in alcuni passaggi riscrivere la fortunata biografia del 1982 dedicata alla diva (premio Oscar nel 1956 per la sua interpretazione in La rosa tatuata). LA VITA DELLA MAGNANI LONTANO DAL SET Impostato come una narrazione più vicina al romanzo, con una scrittura fluida e abile nel condurre il lettore attraverso gli eventi, il libro – edito da Vallecchi (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) – racconta i principali episodi della vita della protagonista, seguendo una scansione cronologica; a partire dalla nascita della Magnani, più volte dibattuta e mai veramente confermata, tra versioni accreditate e poi smentite dalla stessa attrice, in un continua altalena di ipotesi: “La versione più vicina alla realtà la vede nascere in una casa di via San Teodoro, fra il Campidoglio e il Palatino, dove poi passerà tutti gli anni dell'infanzia, insieme alla nonna e a cinque zie”. Seguono gli approfondimenti sull'incontro con Paolo Stoppa alla scuola di recitazione di via Vittoria, il matrimonio con Goffredo Alessandrini, la nascita di Nannarella e l'amicizia con Totò. LA STORIA DI ANNA MAGNANI E proprio la volontà di osservare la vita dell'attrice da angolature inconsuete, quasi a sondarne con fare investigativo gli aspetti meno conosciuti, è l'approccio che guida la narrazione. A supportare l'autrice in questa “missione” ci sono peraltro figure eccellenti, che hanno conosciuto la Magnani anche lontano dalle luci del set: i registi Roberto Rossellini, Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini, e attori come Paolo Stoppa, lo stesso Totò e Aldo Fabrizi, che con le loro parole contribuiscono a fare emergere il profilo più umano e privato dell'attrice. Le fragilità fanno così da contraltare alla forza e all'esuberanza, il carattere dirompente lascia spazio alla solitudine e alle paure, delineando una donna dai mille volti. Ma sempre sincera.
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