Completati i lavori di ristrutturazione, ampliamento e riallestimento del Royal Museum of Fine Arts di Anversa, che sono stati seguiti dallo studio KAAN Architecten di Rotterdam. Dal 24 settembre prossimo, sarà di nuovo possibile ammirare le oltre 650 opere della collezione permanente del principale museo delle Fiandre, in una sede rinnovata e rispettosa dell'identità dell'edificio storico.

Il 2022 si conferma come un anno particolarmente vivace sul fronte architettonico. In giro per il mondo, in questi primi otto mesi, sono stati infatti aperti alcuni attesi edifici a carattere culturale, oltre a promettenti sedi museali. Si va dal nuovo National Museum of Art, Architecture and Design, a Oslo, al Taipei Performing Arts Center, nella capitale di Taiwan, passando per il distretto artistico Plateforme 10, a Losanna, per arrivare quindi alle novità che riguardano Dubai, Budapest, Torino, Parigi e Doha. Non meno interessante appare, da questo punto di vista, l'ultimo quadrimestre del 2022. A settembre, in particolare, tornerà finalmente ad accogliere i visitatori il Museo Reale di Belle Arti di Anversa (KMSKA), mentre in Italia sarà completato il progetto della Fondazione Luigi Rovati di Milano, già in parte accessibile.RIAPRE AD ANVERSA IL MUSEO REALE DI BELLE ARTI A partire dal 24 settembre 2022 il KMSKA, ovvero il principale museo delle Fiandre, riaprirà le sue porte al pubblico. La prestigiosa sede è stata oggetto negli ultimi 11 anni di un radicale progetto di ristrutturazione ed espansione, che ha portato a un incremento dello spazio espositivo del 40%. Parallelamente parte della sua imponente collezione, comprensiva di opere di artisti del calibro di Antonello da Messina, Hans Memling, Simone Martini, Pieter Paul Rubens, Anthony van Dyck, George Grosz e René Magritte, è stata sottoposta a interventi di restauro e conservazione. Fra poche settimane, dunque, ben sette secoli di storia dell'arte globale potranno di nuovo essere fruiti in un allestimento rinnovato, ma rispettoso dell'identità storica del museo. Per la direttrice, Carmen Willems, il nuovo KMSKA sarà "più di un bellissimo edificio e di una fantastica collezione d'arte. Con la nostra offerta interattiva e variegata vogliamo raggiungere tutti: partecipazione, inclusione e diversità non saranno parole vuote qui". E promette: "Affineremo ulteriormente il nostro programma una volta che saremo aperti".IL PROGETTO DI RINNOVAMENTO DEL KMSKA DI ANVERSA ll complesso intervento architettonico che ha interessato il KMSKA è stato sviluppato dallo studio KAAN Architecten, con sede a Rotterdam. Adottando un criterio di profondo rispetto per il concept dell'edificio ottocentesco, che si deve agli architetti Jean Jacques Winders e Frans Van Dijck, i progettisti hanno operato per ripristinare l'originaria grandezza delle gallerie e sale espositive. Laddove possibile, ad esempio, sono stati recuperati e ristrutturati intonaci, dettagli lignei, pavimenti in parquet e sono stati ripristinati i colori di un tempo. Alla struttura esistente sono stati quindi integrati nuovi e funzionali volumi, convertendo in spazi museali i quattro cortili dello stabile. Per il completamento di tutte le operazioni previste, incluso il rifacimento della facciata, il riallestimento e l'arredamento degli ambienti pubblici, di quelli riservati ai dipendenti e all'aperto, sono stati investiti circa 100 milioni di euro. In attesa di tornare a scoprire questo gioiello della città di Anversa e delle Fiandre, è stato intanto reso noto che il progetto ha ricevuto un primo, significativo riconoscimento. Il KMSKA ha infatti vinto il biennale European Award for Architectural Heritage Intervention promosso dall'Association of Architects for the Defence and Intervention in Architectural Heritage (AADIPA) e dall'Architects' Association of Catalonia (COAC). [Immagine in apertura: The Royal Museum of Fine Arts Antwerp (KMSKA). Photo © Karin Borghouts]
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