Nella Città Eterna il primo giorno dell'anno è all'insegna dell'archeologia, grazie all'apertura speciale di quattro incredibili luoghi legati alla storia di Roma.

Non c'è maniera migliore di cominciare il 2023 che passare il Capodanno visitando i meravigliosi monumenti archeologici della Capitale: ecco quello che la Soprintendenza Speciale di Roma ha pensato di offrire come regalo agli appassionati dell'antica Roma. Per il primo giorno dell'anno si è provveduto a disporre l'apertura eccezionale di ben quattro siti archeologici: si tratta dell'Arco di Malborghetto, della Villa di Livia, del Drugstore Museum di Via Portuense e delle Terme di Caracalla. Un poker di luoghi spettacolari disposti ai quattro angoli della città che ben esemplificano lo sterminato patrimonio archeologico della Capitale. CAPODANNO A ROMA NEL SEGNO DELL’ARCHEOLOGIA L'Arco di Malborghetto riesce ancora oggi a incantare: secondo la leggenda fu proprio nei pressi di Malborghetto che Costantino ebbe in sogno la visione di una croce con la scritta in hoc signo vinces (con questo segno vincerai), grazie alla quale il giorno seguente sarebbe stato in grado di sconfiggere le truppe di Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio del 312 d.C. Il secondo luogo aperto è la Villa di Livia Drusilla, moglie di Augusto. Qui è ancora possibile visitare le camere da letto, l'atrio, la zona di rappresentanza, nonché apprezzare alcuni affreschi e mosaici che rivestivano le pareti e i pavimenti. Sia l'Arco di Malborghetto sia la Villa di Livia sono diretti da Angelina De Laurenzi, mentre Mirella Serlorenzi dirige uno dei più grandiosi complessi archeologici di Roma: le Terme di Caracalla, le più estese della Roma imperiale. L'immensa costruzione venne inaugurata nel 216 d.C., e rappresentò a livello ingegneristico e idrotermale una delle più grandiose imprese avviate nella Città Eterna: ancora oggi si resta a bocca aperta davanti alle grandi strutture termali del calidarium, del tepidarium e del frigidarium. Ma impressionanti sono anche i grandi spogliatoi e la natatio, la piscina scoperta di dimensioni ragguardevoli. Fino al 19 marzo 2023 presso le Terme di Caracalla sarà inoltre possibile vedere le quattro imponenti sculture di Giuseppe Penone: le Idee di pietra. TRA ARCHEOLOGIA E ARTE CONTEMPORANEA Roma è una metropoli che, come dimostra la felice esperienza della Centrale Montemartini, riesce a far dialogare strutture e collezioni di epoche molto diverse tra di loro, permettendo una giustapposizione dialettica particolarmente stimolante che va dall'antichità classica al moderno. Il quarto sito aperto per il prossimo 1° gennaio dalla Soprintendenza Speciale di Roma è stato selezionato proprio per evidenziare questa vocazione della città: nella zona sud-ovest di Roma sarà infatti possibile visitare il Drugstore Museum, uno spazio ricavato presso la Necropoli Portuense che riesce a conciliare archeologia e opere artistiche moderne senza forzature, anzi con eleganza e naturalezza: recentemente riallestiti, gli spazi espositivi ora ospitano la mostra di arte contemporanea Virus Group. Napoli New York Corviale. [Immagine in apertura: Terme di Caracalla. Foto di Giulio Gabrieli su Unsplash]
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