Per continuare a garantire, in tempi di pandemia, maggiore sicurezza nella fruizione di luoghi e spazi d’arte, il Parco Archeologico di Pompei ha sviluppato un’applicazione per smartphone che in real time permette di monitorare le visite e l’affluenza del pubblico all'interno del sito.

Anche se le restrizioni attuate per limitare la diffusione dei contagi risultano praticamente allentate in tutto il mondo, il Parco Archeologico di Pompei, con l’intento di permettere una fruizione in completa sicurezza del sito patrimonio UNESCO, ha lanciato l’applicazione gratuita per smartphone MyPompeii. Il funzionamento del servizio è assai semplice e intuitivo: basta scansionare il QR Code presente sul biglietto di ingresso e, una volta eseguito l'accesso, iniziare il tour all’interno del Parco facendo tesoro delle diverse funzioni messe a disposizione. LA NUOVA APP DEL PARCO ARCHEOLOGICO Tra le funzionalità offerte dalla app, la sezione Mappa, ad esempio, permette di scoprire, anche grazie alla presenza di numerosi moduli di approfondimento, tutti i luoghi e i punti di interesse che rendono il Parco Archeologico di Pompei uno dei siti antichi più importanti al mondo, così come geolocalizzare tutte le strutture presenti in una determinata area (come guardia medica, servizi igienici e punti di ristoro). La mappa, inoltre, in modo da garantire in ogni momento una visita senza rischi di contagio, monitora, traccia e indica in tempo reale il flusso di persone presenti lungo tutti i percorsi espositivi attivi.LA SEZIONE DEDICATA ALLE MOSTRE  Entrando nella funzione Mostre e percorsi vengono invece suggeriti gli itinerari di visita e le proposte museali in corso. Ora, ad esempio, essendo allestita fino al prossimo 15 gennaio la rassegna Arte e sensualità nelle case di Pompei, all'interno della sezione sono presenti due differenti opzioni: un percorso di visita di un’ora dedicato ai più piccoli (in cui vengono spiegati e rappresentati esclusivamente i personaggi mitologici raffigurati nelle opere in esposizione) e uno, invece, indirizzato al pubblico adulto, della durata di due ore (incentrato su temi legati all’erotismo e alla sensualità nell’arte pompeiana). Numerosi anche i servizi aggiuntivi: tra questi la possibilità di consultare l’archivio digitale del Parco. [Immagine in apertura: Pompei. Photo by Yaopey Yong on Unsplash]
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