Arriva l’ultima versione dell’app che ricostruisce in 3D e in realtà aumentata la Roma del 320 d.C. Si tratta di uno strumento innovativo per gli insegnanti, ma anche per chi vuole viaggiare (anche nel tempo) comodamente da casa.

È dal 1996 che la Flyover Zone – azienda leader nella tecnologia educativa fondata dall'archeologo Bernard Frischer – lavora alla progettazione di un modello digitale dell’Antica Roma. Dopo quasi trent’anni di ricerca, l’ultima versione, Rome Reborn 4.0, è a oggi la più estesa e accurata ricostruzione digitale mai realizzata di un sito archeologico: attraverso un’innovativa app è infatti possibile “navigare” la riproduzione 3D in realtà aumentata, immergendosi in un vero e proprio tour ambientato nella Roma del 320 d.C.L’APP CHE RICOSTRUISCE L’ANTICA ROMA L'esclusiva visita guidata è a portata di clic per chiunque possegga uno smartphone. La simulazione permette l’accesso a ben 7mila edifici monumentali, che l’utente può ammirare al massimo del loro splendore, quasi come in un viaggio nel tempo: nei 13,6 chilometri quadrati racchiusi all'interno delle mura Aureliane, l’osservatore si lascia incantare dalla visuale aerea mozzafiato sul Foro Romano, il Colosseo, i Fori Imperiali, il Pantheon, il Palazzo Imperiale e la Basilica di Massenzio. La ricostruzione è affiancata dalle descrizioni degli esperti, mentre disseminate per la Città Eterna si trovano dodici “time warps” (“distorsioni temporali”) che consentono di confrontare sul posto le versioni digitali ai siti archeologici nel presente. IL PROGETTO ROME REBORN 4.0 "'Rome Reborn 4.0’ è il culmine di oltre ventisette anni di lavoro collaborativo e internazionale, che ha visto l'utilizzo di strumenti digitali per fare ricerca sulla storia culturale. Rendendo il modello di Roma disponibile attraverso il tour virtuale chiamato ‘Flight over Ancient Rome’, speriamo di rendere facile e divertente conoscere l'antica città e il suo patrimonio culturale”, ha spiegato Bernard Frischer. “I viaggiatori in poltrona possono esplorare grandi siti del patrimonio senza dover lasciare casa”. Intanto il progetto continua a crescere, costantemente aggiornato dal team scientifico. [Immagine in apertura: foto di Enric Domas su Unsplash]
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