La Basilicata cambia volto grazie alla street art. Succede con “AppARTEngo Festival”, la rassegna internazionale dedicata all'arte pubblica. Tante le località interessate dal progetto: da Stigliano, quartier generale dell'iniziativa, a Gorgoglione e Rotondella, fino a Sicignano degli Alburni, il piccolo borgo "satellite" in provincia di Salerno.

In che modo l'arte di strada può incidere nella valorizzazione di un paesaggio, e fino a che punto essa può trasformarsi in strumento di riscatto, offrendo ai territori più discriminati e marginalizzati un'occasione di rinascita? La risposta a queste domande pare assai chiara agli organizzatori di AppARTEngo Festival, l'appuntamento internazionale con l'arte pubblica che ormai da cinque edizioni continua la sua “battaglia” contro lo spopolamento dell'entroterra della Basilicata. STREET ART E RIGENERAZIONE URBANA Diretto da Alessandro Suzzi, il festival ha come baricentro il piccolo Comune di Stigliano, in provincia di Matera. È qui che – come di consueto – superfici esterne di palazzi e interi quartieri del paese sono stati “affidati” ai pennelli e alle bombolette spray di un ricco parterre di artisti: o spagnolo Borondo, il venezuelano (con base a Roma) Luis Gomez, gli italiani Ericailcane, Vesod, Bastardilla, Nemo’s, Gola Hundun, Giulio Vesprini, il francese La Rouille, i russi Kirill Vedernicov e Shirdina Vera, Barlo ‒ urban artist italiano residente a Hong Kong ‒ e il giovane artista emergente stiglianese Thisisto. E ancora Matteo Ufocinque con i tre docenti Rufa Umberto Giovannini, Maria Pina e Gianna Bentivenga, Matteo Raciti, Hermes Mangialardo e i fratelli Mario e Giovanni Sansone, fino ad arrivare Marta Jovanovic ‒ performer proveniente Serbia ‒ e Lela Perez, che chiuderanno con le loro performance questa quinta edizione. Dal primo luglio, dunque, il comune di Stigliano, cuore pulsante di AppARTEngo Festival, ha ricominciato a battere al grido di SEGNALI DALLE AREE INTERNE: fino al prossimo 30 settembre, infatti, il piccolo comune della Montagna Materana si trasforma in un vero e proprio centro propulsore di una contaminazione che sta coinvolgendo alcuni comuni limitrofi, proponendosi così di diventare un vero e proprio format per tutti i borghi delle aree interne italiane che intendono riscoprirsi ed esprimersi attraverso i diversi linguaggi dell’arte contemporanea. A differenza degli appuntamenti precedenti, infatti, la “tappa” di Stigliano non è l'unica a caratterizzare il calendario della kermesse. Per la prima volta nella storia della manifestazione, AppARTEngo Festival travalica infatti i confini del piccolo Comune materano per estendersi ad altre due località limitrofe: Gorgoglione e Rotondella. GLI SPIN-OFF DI GORGOGLIONE E ROTONDELLA Nel primo caso, il tema della rigenerazione urbana è stato affidato a cinque urban artist, chiamate a sviluppare il tema Arte con e per le donne. Dal 1° al 25 giugno Kiki Spiki, Florentia Duàn Itzaina, Gamze e Nian (e con loro SteReal) si sono incontrate offrendo un'occasione di confronto sul tema della condizione femminile vista attraverso gli occhi dell'arte. Sono infine Man o Matic, Nico189, Yopoz e Toni Espinar gli artisti invitati a Rotondella dal 12 al 31 luglio. A guidare i loro interventi sarà il titolo Arte e sviluppo sostenibile: un tema decisamente attuale, rivisitato in chiave artistica con murales, laboratori artistici e azioni creative mirate a coinvolgere la comunità. OLTRE LA BASILICATA Montalbano Jonico e Sicignano degli Alburni. I due borghi, in provincia di Matera il primo e parte del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano il secondo, saranno parte di AppARTEngo Festival nel mese di settembre. In particolare, il comune salernitano rappresenta il primo vero “satellite” della manifestazione nella speranza di estendersi fino a contaminare tutto il territorio nazionale. Nel complesso un progetto ambizioso quanto necessario, realizzato con l'obiettivo di rendere la montagna materana – territorio ricco di storia e umanità, ma dilaniato dallo spopolamento – teatro di rinascita ed emblema del cambiamento. LE PAROLE DI ALESSANDRO SUZZI “Il nostro intento”, ha commentato il direttore artistico Alessandro Suzzi, “è quello di coinvolgere artisti che indaghino l'intimo della comunità attraverso linguaggi differenti, coinvolgendo attivamente quest’ultima nel processo creativo. Non più solo, dunque, arte murale, che personalmente ritengo essere uno dei mezzi più espressivi e diretti, ma anche performance site-specific e installazioni permanenti, in grado di dialogare con il territorio e con il paesaggio circostante con l’obiettivo di indurre la comunità ad un cambiamento culturale attraverso un'attività partecipata che diventi essa stessa opera d'arte. Questa edizione di 'AppARTEngo Festival' nasce per e con la comunità, che avrà in prima persona la responsabilità di prendere parte, attraverso un meccanismo socio antropologico innescato da ogni singolo artista, alla realizzazione dell’evento stesso”. [Immagine in apertura: Florentia Duàn Itzaina, Alegoría de Crecer. AppARTEngo Festival 2021, Gorgoglione]
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