Tutto pronto nella Laguna veneziana per la 13esima edizione dell’appuntamento notturno che è ormai diventato tradizione: quello con l’"Art Night", che il 22 giugno propone anche una “maratona” di videoarte fino all’alba del mattino successivo.

Come da tradizione, torna l’appuntamento notturno più atteso dell’estate veneziana: la 13esima edizione dell’Art Night si prepara ad animare il cielo stellato della Laguna il 22 giugno, festeggiando i 700 anni dalla morte di Marco Polo (e con lui l’avventura del viaggio e della scoperta). Coordinata dall’Università Ca’ Foscari Venezia, la manifestazione offre un ricco calendario di eventi, concerti, aperture straordinarie e visite guidate in ben 145 spazi espositivi e istituzioni.LA LUNGA MARATONA NOTTURNA DEDICATA ALLA VIDEOARTENovità assoluta di questa edizione è la “maratona” di videoarte che, ininterrottamente, animerà lo storico Audirorium Santa Margherita fino al mattino successivo. Le proiezioni della Sleepless Video Art Night – presentate da CIFRA, piattaforma nata con l’obiettivo di raccogliere, trasmettere e collezionare opere d’arte digitale – partono all’una di notte e proseguono fino alle sei del mattino. Sul grande schermo si susseguiranno trenta opere inedite di videoarte selezionate tra quelle vincitrici dell'open-call Marco Polo (Re)imagined e firmate da artisti di caratura internazionale, tutte unite dal fil rouge del tema dell’ignoto e del viaggio come strumento di conoscenza.LA PROGRAMMAZIONE DELL’"ART NIGHT" A VENEZIADegne di nota anche le iniziative parallele, a partire dalla performance audiovisiva di Paolo Nori e dal concerto dell’Ensemble Musicafoscari, che si articolano attorno alla mostra Uzbekistan: l’Avanguardia nel deserto (che per la prima volta in assoluto porta in occidente quattro acquerelli inediti di Kandinskij). Non mancheranno infine le aperture straordinarie delle mostre Any War Any Enemy della fotografa americana Lena Herzog e del festival di media art internazionale e itinerante CYFEST15 che quest’anno, fino al 30 agosto, fa tappa sull’isola della Giudecca esplorando il rapporto tra natura e tecnologia attraverso il tema dell’(anti)fragilità.[Immagine in apertura: Firmamento, Debora Hirsch, 2019]
PUBBLICITÀ