Giovanni Ozzola e Loris Cecchini sono i protagonisti di due mostre in apertura, rispettivamente allestite negli spazi di Manifattura Tabacchi a Firenze e di UMoCA a Colle di Val d'Elsa. Organizzate entrambe dall'Associazione Arte Continua, le esposizioni indagano il linguaggio di due degli artisti più influenti del panorama contemporaneo.

Dalla scultura all'opera su carta, fino al video e alla fotografia: i due nuovi progetti espositivi proposti dall'Associazione Arte Continua (realtà che da oltre trent'anni organizza iniziative di arte pubblica diffuse nel territorio) abbracciano tutte le declinazioni dell'arte contemporanea. Allestite rispettivamente a Firenze e Colle di Val d'Elsa, le mostre si soffermano sulla visione di due tra i più influenti artisti della nostra epoca: Giovanni Ozzola e Loris Cecchini.L'ARTE DI GIOVANNI OZZOLA IN MOSTRA A FIRENZE Si intitola SENZA TE, SENZA NORD, SENZA TITOLO la personale di Giovanni Ozzola: visitabile dal prossimo 27 ottobre fino al 28 gennaio 2024, prende forma negli spazi ex industriali di Manifattura Tabacchi a Firenze, consolidando anche la collaborazione tra Arte Continua e il polo culturale fiorentino. L'esposizione accoglie una serie di sculture in ardesia, stampe su carta e opere video realizzate dall'artista toscano nel corso della sua decennale carriera. Presentate come un'unica grande installazione, le creazioni di Ozzola alternano luce e buio, restituendo non solo l'idea di rinascita, ma anche chiamando in causa la consapevolezza necessaria per superare le difficoltà. “Nel flusso incessante tra perdita e ritrovamento, tra luce e buio, tra individuo e universo, si snoda il percorso dell'esistenza. Un percorso fatto di sfide, di scoperte, di incontri con l'ignoto. E in ogni momento di smarrimento, di nascita volontaria e di suono di campana, siamo chiamati a definire chi siamo, a tracciare la nostra traiettoria nel grande mistero dell'universo”, afferma l'artista.LORIS CECCHINI PROTAGONISTA A COLLE DI VAL D'ELSA Arte e scienza si fondono nelle sculture di Loris Cecchini, riunite in occasione della mostra Arranging Proximities negli spazi di UmoCA – Under Museum of Contemporary Art, a Colle di Val d'Elsa. In programma dal prossimo 29 ottobre fino al 31 marzo 2024, il progetto espositivo racconta il linguaggio di una delle personalità più importanti del panorama contemporaneo, attraverso tre sculture concepite dall'artista per gli archi del ponte San Francesco. Waterbones, Sequential interactions in alfalfa chorus e Arborexence – questi i titoli dei lavori di Cecchini scelti per l'occasione – evocano la mutevolezza dei moti celesti, stabilendo uno stretto legame tra arte e scienza. Con la sua produzione, l'artista milanese indaga infatti la transitorietà della natura; nelle sue sculture, caratterizzate dalla presenza di moduli metallici, evidenzia l'alternanza tra artificiale e naturale.[Immagine in apertura: UMoCa © photo Ela Bialkowska OKNOstudio]
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