Avere quasi un secolo di vita, ma non dimostrarlo: "Le Violon d'Ingres", lo scatto realizzato da Man Ray nel 1924, andrà all'asta da Christie's a New York il prossimo mese di maggio. Con una stima che si aggira fra 5 e 7 milioni di dollari, potrebbe diventare la più costosa fotografia mai aggiudicata nel corso di un'asta.

È il 1924 quando Kiki de Montparnasse, al secolo Alice Prin, posa per il compagno Man Ray in uno scatto destinato a divenire leggendario. Non è certo la prima volta che l'artista dadaista ritrae la modella francese, che fu anzi per anni la sua musa ispiratrice e il suo soggetto d'elezione. Tuttavia l'eco raggiunta da Le Violon d’Ingres si propagherà a lungo, provocando reazioni contrastanti nella società dell'epoca e incoraggiando analisi e interpretazioni anche in tempi più recenti.Nelle mani del celebre pittore, cineasta e fotografo statunitense, il corpo nudo della donna, immortalato di spalle, diviene infatti il "punto di partenza" per un processo di "manipolazione artistica" che incluse la sovrapposizione dei due fori a "ƒƒ", tipici di strumenti a corde come il violoncello, sul fotogramma. Seducente ed enigmatica, l'immagine in bianco e nero così ottenuta è ampiamente riconosciuta fra le più rappresentative dell'arte fotografica del XX secolo. E, ora, a quasi un secolo dalla sua realizzazione, torna prepotentemente a far parlare di sé.VA ALL'ASTA A NEW YORK UN CAPOLAVORO DI MAN RAY A maggio, infatti, al Rockefeller Center di New York Le Violon d’Ingres di Man Ray sarà battuto all'asta. La vendita si preannuncia degna di particolare attenzione, dato che la stima dell'opera si attesta fra 5 e 7 milioni di dollari: una cifra che, come precisa Christie's, è la più alta di sempre per questa specifica categoria. In altre parole, se le previsioni dovessero essere confermate, Le Violon d’Ingres diventerebbe l'opera fotografica più costosa di sempre. Del resto, anche la vendita nel corso della quale verrà proposta si preannuncia straordinaria: la foto è solo uno dei "gioielli" della collezione surrealista appartenuta alla fashion buyer Rosalind Gersten Jacobs e al marito Melvin Jacobs. "I miei genitori avevano strette amicizie con una serie di straordinari artisti surrealisti, in particolare Man Ray, Marcel Duchamp, Bill e Noma Copley", ha raccontato Peggy Jacobs Bader, figlia della coppia di collezionisti cui si deve la raccolta. I legami fra i coniugi Jacobs e la cerchia surrealista alimentarono quella "storia unica e intima" che contraddistingue ciascun pezzo. "Esaminando la collezione, si coglie il senso viscerale dell'amore dei miei genitori per il Surrealismo, il loro occhio perspicace verso la grande arte, la loro giocosità e, a volte, la loro malizia", ha aggiunto ancora Peggy Jacobs Bader.LE OPERE SURREALISTE IN VENDITA DA CHRISTIE'S A fornire dettagli sulle opere che potranno essere acquistate è stato Marc Porter, Presidente di Christie's Americas. "Spaziando tra fotografia surrealista, pittura, scultura, gioielli e altro ancora, gli esemplari di questa collezione rappresentano il top in assoluto in un'ampia gamma di categorie". Fra le punte di diamante della raccolta, che include lavori di Vija Celmins, René Magritte e William N. Copley, Le Violon d'Ingres di Man Ray emerge con forza. "È senza dubbio una delle opere più iconiche del XX secolo", ha riconosciuto Darius Himes, International Head of Photographs di Christie's, svelando anche un dettaglio non di poco conto. Nonostante la sua notevole fortuna e le riproduzioni, l'artista "ha mantenuto quest'opera, la versione originale, fino al 1962, quando i Jacobs ne sono diventati custodi. La portata e l'influenza dell'immagine, allo stesso tempo romantica, misteriosa, maliziosa e giocosa, ha catturato le menti di tutti per quasi 100 anni". Non resta dunque che attendere l'imminente asta, per conoscere il futuro (e il prezzo di vendita!) di questo iconico ritratto di Kiki de Montparnasse. [Immagine in apertura: © Christie’s Images Limited 2022]
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