All'asta la preziosa moneta d'oro emessa per la morte di Giulio Cesare
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Il prossimo 30 maggio andrà all'asta a Zurigo la rarissima moneta d'oro emessa per celebrare la fine di Cesare. Solo due anni prima, quest'ultimo era stato assassinato con ventitré colpi di pugnale.
Si prepara a battere nuovi record la
rarissima moneta d'oro emessa da Marco Giunio Bruto nel 42 a.C., due
anni dopo il suo assassinio perpetrato ai danni di Giulio Cesare.
Conservata per dieci anni nelle sale del British Museum di Londra,
dove era stata concessa in prestito per mano di un collezionista
privato, la moneta è un eccezionale reperto di epoca romana.
Realizzato in oro, l'oggetto raffigura
il volto di Bruto da un lato, mentre sull'altro sono presenti i
simboli di due pugnali, un berretto (accessorio simbolico
dato agli schiavi al momento della loro liberazione) e le parole “Eid
Mar” (Idi di marzo, ovvero il 74esimo giorno del calendario romano,
corrispondente al 15 marzo).
L'ASSASSINIO DI GIULIO CESARE
Proprio in questo giorno, infatti, Giulio Cesare fu assassinato, con ventitré pugnalate, da un gruppo di senatori che volevano ostacolarne l'ascesa. A guidare la
squadra assassina lui, Marco Giunio Bruto, che insieme a Gaio Cassio fu ritenuto il principale artefice della congiura.
La moneta, che sarà messa all'asta a
Zurigo il prossimo 30 maggio, è dunque una celebrazione spudorata
di quello storico omicidio, e venne messa in circolazione pochi anni dopo il
delitto proprio per testimoniare la riconquista della libertà dopo
gli anni di tirannia di Cesare.
L'ASTA A ZURIGO
Offerta al migliore acquirente dalla casa
d'aste Numismatica Ars Classica, la moneta si presenta in uno stato
di conservazione ottimale. Un oggetto del desiderio per ogni appassionato di numismatica.
[Immagine in apertura: Eid Mar coin.
Courtesy Numismatica Ars Classica]