Tripla inaugurazione a Firenze per la Sala Zubin Mehta. Intitolato al celebre direttore d'orchestra indiano, il nuovo auditorium del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino è uno spazio versatile, variamente riconfigurabile e dalle eccezionali prestazioni acustiche. A tenerlo a battesimo il Capo dello Stato, Sergio Mattarella.

"Al momento della prima prova, e alle prime note suonate dalla nostra Orchestra e cantate dal nostro Coro mi sono convinto con tutti i miei colleghi che quest'Auditorium, che è bellissimo e moderno, sarà una delle grandi e più importanti sale di musica di tutta Europa, con un suono meraviglioso". Non nasconde il proprio entusiasmo Zubin Mehta, Direttore onorario a vita dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, commentando la conclusione dei lavori per la realizzazione del nuovo spazio del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, a lui intitolato. A dieci anni esatti dall'apertura del cosiddetto "Parco della musica" del capoluogo toscano, su progetto dello studio ABDR Architetti Associati guidato dall’architetto Paolo Desideri, è giunto al termine anche l'iter costruttivo di questa rilevante porzione della struttura.IL NUOVO AUDITORIUM DEL TEATRO DEL MAGGIO Dopo la realizzazione del nuovo archivio, il Teatro del Maggio continua dunque a crescere; l'ultimazione completa del vasto progetto è attesa per il 2022, anno in cui sono previsti l'apertura dei ristoranti, del parcheggio e il completamento dei ponti mobili destinato al palcoscenico della sala lirica. Nell'attesa, i riflettori sono puntati sulla nuova Sala Zubin Mehta, anch'essa progettata da ABDR. "Trasformabilità" è una delle parole chiave che descrivono questo spazio, concepito sia per rispondere ai requisiti previsti per le rappresentazioni liriche e per i concerti da camera, sia per essere utilizzato, anche da altre istituzioni, come sala conferenze dalla capienza massima di 1100 persone. "Oltre all'enorme complessità legata alla diversa funzionalità della Sala ‒ il palcoscenico si trasforma in buca dell'orchestra, dall'alto è possibile far calare sipario e arlecchino, lo spazio del Coro può trasformarsi in spazio per il pubblico, e molte altre trasformazioni ancora ‒, è evidente che le esigenze acustiche di tante diverse utilizzazioni hanno reso ancora più complessa la sfida dell'ottimizzazione sonora", ha precisato l'architetto Desideri, descrivendo una delle maggiori sfide dell'opera: garantire l'eccellenza acustica.CONCERTI E OPERA NEI TRE GIORNI DI INAUGURAZIONE Dopo essere tenuta a battesimo dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Firenze in una delle ultime uscite pubbliche del suo settennato, la Sala Zubin Mehta ospiterà altri due eventi inaugurali. Mercoledì 22 dicembre, alle ore 20, è in programma il Concerto per Firenze con la direzione di Zubin Mehta. Il programma prevede l'esecuzione della Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven, la Messa di Gloria per soli, coro e orchestra di Giacomo Puccini e il Te Deum in do maggiore per soli, coro e orchestra di Anton Bruckner. Giovedì 23 dicembre sarà quindi la volta dell'inaugurazione operistica, nel segno del nuovo allestimento del Fidelio di Beethoven (in seconda esecuzione il 2 gennaio 2022).  [Immagine in apertura: Sala Zubin Mehta, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Firenze. Photo Valentina Silvestrini]
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