Il libro su Audrey Hepburn a trent'anni dalla scomparsa
LETTERATURA
Straordinaria icona di grazia e di eleganza, Audrey Hepburn è al centro di un nuovo libro che ne racconta la vita e lo stile. Ad affiancare la narrazione sono 150 splendidi ritratti che testimoniano la bellezza senza tempo della leggendaria attrice.
In un’epoca in cui la femminilità
aveva la sua dea in Marilyn Monroe, Audrey
Hepburn si impose con il suo fisico minuto e un sorriso
disarmante. Una “antidiva”, dunque, che alle stravaganze e ai
vizi hollywoodiani preferì uno stile apparentemente semplice,
discreto e poco appariscente. A quasi trent'anni dalla scomparsa (avvenuta
il 20 gennaio 1993), la celebre attrice britannica è al centro di un
nuovo racconto biografico: un libro che ne ripercorre l'esistenza,
accendendo i riflettori su una figura che ha saputo condurre una vita
intensa senza mai perdere la sua vera identità.
LO STILE SENZA TEMPO DI AUDREY
HEPBURN
Autrice della pubblicazione è Chiara
Pasqualetti Johnson, già nota per il precedente bestseller su Coco
Chanel. Dato alle stampe da White Star, e pubblicato
contemporaneamente in sei edizioni internazionali, il volume – dal
titolo Audrey.
Una vita, uno stile (nell'immagine in
apertura un dettaglio della copertina) – è un omaggio alla
leggendaria protagonista di Colazione da Tiffany. Modello di
riferimento per intere generazioni, la donna è qui raccontata
attraverso una scrittura leggera e scorrevole, che mette in risalto
le qualità soprattutto umane di questa star.
“Audrey Hepburn ha impersonato fin
dal suo debutto un mix irresistibile di candore e charme. Ma dietro
tanto successo c’era una montagna di lavoro, impegno e dedizione.
Donne favolose come Audrey non esistono per caso, o per un colpo di
fortuna. Benché nata in una famiglia agiata e cresciuta in un
ambiente cosmopolita, era stata privata di un’infanzia felice dalle
ristrettezze della guerra. Sognava di diventare ballerina, ma trovò
la sua strada nel cinema, impersonando ruoli indimenticabili, come
Holly Golightly in 'Colazione da Tiffany', la principessa Anna di 'Vacanze Romane', Eliza in 'My Fair Lady'”, scrive l’autrice
nella prefazione.
AUDREY
HEPBURN OLTRE IL CINEMA
Ad accompagnare la narrazione e la
scansione di eventi legati alla sua biografia sono inoltre i
centocinquanta splendidi ritratti firmati dai più celebri fotografi
della storia: si tratta di fotografie scattate sul set durante la
produzione dei film, e rare istantanee che ritraggono l'attrice nei
momenti di intimità. Stanca delle luci
della ribalta, la Hepburn
si ritirerà infatti dallo spettacolo a soli quarant'anni, per
dedicarsi alla famiglia e ai figli. Nella seconda parte della sua
esistenza, lontana dai riflettori, l'attrice diventerà ambasciatrice
dell'Unicef, spendendo le sue ultime energie per aiutare i bambini
meno fortunati del mondo.
“Audrey Hepburn era stata
condannata dal suo stesso successo a impersonare un modello ideale da
imitare e da ammirare, tanto che per molto tempo è stato vietato
ricordare (o immaginare) cosa si nascondeva dietro il suo sorriso
luminoso. Sotto quell’apparente serenità, in realtà era molto
vulnerabile. La ferita provocata dall’abbandono di suo padre,
quando era appena una bambina, non si era mai rimarginata,
lasciandole un’immensa sete d’amore che contribuirà a fare di
lei quel mito di delicata fragilità di cui tutti finivano per
innamorarsi”, conclude l’autrice, sottolineando le sfumature
più nascoste di una figura popolare come poche nella
storia del cinema.