Triste epilogo per la “banana” di Maurizio Cattelan: l'opera è stata mangiata da un giovane studente coreano. L'installazione era parte della retrospettiva “We” in corso al Leeum Museum of Art di Seul.

Una provocazione nella provocazione. Si potrebbe riassumere così la storia della “povera” banana di Maurizio Cattelan, il frutto da 120mila dollari appeso a un muro del Leeum Museum of Art di Seul, in Corea del Sud, trangugiato in meno di un minuto da un giovane appassionato di arte. La vicenda, che ha del grottesco, sta diffondendosi in queste ore online, rimbalzando sulle principali testate di arte e non solo del globo. LA CELEBRE “BANANA” DI MAURIZIO CATTELAN Creata nel 2019 come ennesima “sfida” al sistema dell'arte da parte dell'artista padovano, Comedian – questo il titolo dell'opera – era esposta all'interno della mostra temporanea We (in corso al museo fino al 16 luglio). Attaccato al muro con un pezzo di nastro adesivo grigio, il frutto è stato prelevato con estrema disinvoltura dallo studente Noh Huyn-soo, che ha deciso di sovvertirne il significato con un gesto altrettanto spettacolare. Filmato da un amico, il ragazzo ha mangiato la banana in pochi secondi, prima di riappendere la buccia alla parete soddisfatto e sazio. A commentare la “performance” è stato lo stesso giovane, che poco dopo l'accaduto ha giustificato la buffa azione “iconoclasta” con una spiegazione ineccepibile: “Avevo fame, non avevo fatto colazione”. LA PERFORMANCE DI DAVID DATUNA Eppure non è la prima volta che Comedian viene presa di mira dai visitatori di un museo. Era già accaduto nel 2019 che, durante i giorni di Art Basel Miami, il frutto – venduto proprio nel corso della fiera americana per 120mila dollari – venisse mangiato in diretta davanti alle telecamere – per mano, in quella occasione, dell'artista David Datuna. [Immagine in apertura: Maurizio Cattelan, Comedian (2019) – In mostra allo stand di Perrotin ad Art Basel Miami Beach 2019. Courtesy Perrotin. Via Artribune]
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