Candidature aperte per il premio di architettura che unisce educazione e territorio
ARCHITETTURA
Torna il Premio biennale di architettura che omaggia la memoria dell’ingegnere architetto biellese Federico Maggia. Fino al 18 febbraio, sarà possibile candidarsi per entrare fra i dieci gruppi di progettisti under 30 che si metteranno alla prova con il nuovo tema progettuale: l’educazione diffusa, l’apprendimento e la conoscenza del territorio.
Ancora un'opportunità per i progettisti italiani che desiderano crescere sul fronte professionale, senza sottrarsi a un'occasione di confronto costruttivo con i colleghi. A qualche settimana di distanza dal lancio della seconda edizione del premio CarlottaxARCHITETTURA, al quale è possibile candidarsi entro il 16 febbraio prossimo, e dalla pubblicazione del bando del Premio Architettura Toscana (PAT), ancora attivo fino all'11 febbraio, la Fondazione Sella, con gli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri di Biella, ha svelato il tema e i requisiti del riconoscimento intitolato alla memoria dell’ingegnere architetto biellese Federico Maggia, scomparso nel 2003.IL BANDO DEL PREMIO FEDERICO MAGGIA 2022
Come indicato dal bando, all'ottava edizione (la quarta nazionale) del premio sono ammessi gruppi di laureati (da 2 a 4 membri) in ingegneria e architettura nati dopo il 18 febbraio 1992 e residenti in Italia. La prima fase, alla quale è possibile candidarsi entro il 18 febbraio prossimo, è finalizzata all'individuazione di dieci team di progettisti under 30. Entro il 28 febbraio saranno dunque selezionati i raggruppamenti che, in concreto, svilupperanno ipotesi progettuali in linea con il tema proposto quest'anno. A definire la rosa dei finalisti sarà il comitato di selezione presieduto dalla storica dell'architettura e direttrice di Archi Mercedes Daguerre; ne fanno parte anche professionisti, docenti, critici, esperti e Sarah Becchio, vincitrice dell’edizione 2013 del Premio Maggia. A differenza delle passate esperienze, quando il focus era stato il futuro degli spazi industriali biellesi, questa volta il tema è più esteso e affronta anche la questione dell’educazione diffusa, dell’apprendimento e della conoscenza del territorio.I GIOVANI PROGETTISTI E LA SFIDA DEL TERRITORIO
Imparare dal territorio. Giovani progettisti fabbricano spazi di conoscenza, titolo della competizione in corso, rappresenta dunque un invito alle giovani generazioni di progettisti affinché lavorino non solo per elaborare nuove visioni degli edifici che costituiscono il tessuto produttivo di Biella, come avvenuto nelle edizioni passate. L'edizione 2022 si propone infatti di "lasciare in eredità al territorio manufatti costruiti per l’educazione e la formazione su spazi identitari della cultura industriale e del contesto ambientale, favorendo relazioni inedite, azioni condivise e strategie immersive di appropriazione". Una sfida complessa e affascinante, che avrà come oggetto aree di intervento che saranno individuate dal Comitato di gestione: i finalisti le conosceranno l'11 marzo, giorno in cui sono previsti anche i sorteggi e i sopralluoghi. Sostenibilità e reversibilità dei manufatti, che saranno chiamati a realizzare nel mese di maggio, sono due aspetti imprescindibili della competizione. Per conoscere il gruppo vincitore sarà necessario attendere il 16 giugno: contestualmente alla cerimonia di proclamazione, verrà presentato il catalogo e sarà inaugurata la mostra associata al premio, visitabile fino al 31 luglio all'interno del Lanificio Maurizio Sella. Il Premio Maggia 2022 prevede l'erogazione di 10.000 euro al raggruppamento scelto dalla giuria, presieduta da Luciano Pia e composta da Sandy Attia, Michel Carlana, Tullia Iori, Flavio Mangione, Martino Pedrozzi e Mariano Zanon. Due, infine, le menzioni previste.
[Immagine in apertura: Photo by Evgeniy Surzhan on Unsplash]