"Mindfulness City" è il masterplan progettato dallo studio BIG - Bjarke Ingels Group per il nuovo insediamento urbano che dovrebbe nascere a ridosso della città di Gelephun, in Bhutan. Dotato di servizi, tra cui un centro culturale e un mercato, e intervallato da "ponti abitabili", il futuro centro si ispira alla cultura bhutanese e al suo patrimonio spirituale e naturale.

Gelephu, una piccola cittadina di poco più di 9mila abitanti al confine tra India e Bhutan, si prepara ad accogliere una nuova regione amministrativa speciale, destinata a diventare un innovativo centro economico-culturale: Mindfulness City. Progettato dallo studio di architettura danese BIG, in collaborazione con Arup e Cistri, il masterplan recentemente svelato prevede di realizzare in quest'area dell'Asia una "città del futuro" fortemente ispirata alla cultura bhutanese. Dotata di servizi avanzati e di moderne infrastrutture, incluso un aeroporto, Mindfulness City pone al proprio centro i temi della sostenibilità ambientale e del rispetto per il ricco patrimonio di biodiversità locale.LA NUOVA MINDFLUNESS CITY IN BHUTAN Presentato dal Re del Bhutan Jigme Khesar Namgyel Wangchuck, in occasione del 116esimo National Day, il  masterplan di Mindfulness City si sviluppa su un'area di oltre mille chilometri quadrati. L'ambizioso piano include un aeroporto internazionale, una rete di collegamenti ferroviari, una diga idroelettrica e numerosi spazi pubblici per favorire il benessere psicologico e la socialità della comunità. L'obiettivo è quello di incrementare il turismo e di favorire la nascita di nuove opportunità economiche per la popolazione locale, sfruttando al massimo la posizione strategica e puntando su infrastrutture, istruzione e tecnologie green. Nella visione di BIG, l'attenzione alla sostenibilità ambientale è un espetto essenziale, anche in relazione alle speciali condizioni di questo territorio. Il Bhutan, infatti, rappresenta il primo Paese al mondo a "emissioni zero" ed è uno degli ultimi hotspot di biodiversità al mondo, la cui superficie è coperta per il 70% da foreste. "Il Masterplan di Gelephu dà forma alla visione di Sua Maestà [re Jigme Khesar Namgyel Wangchuck, ndr.] di creare una città che diventi una culla per la crescita e l'innovazione, pur rimanendo fondata sulla natura e sulla cultura bhutanese", ha affermato Bjarke Ingels, fondatore e direttore creativo di BIG. "Immaginiamo la Mindfulness City come un luogo che non potrebbe essere altrove, dove la natura è valorizzata, l'agricoltura è integrata e la tradizione vive e respira, non solo preservata ma anche evoluta. Plasmata dai corsi d'acqua, Gelephu diventa una terra di ponti, che collegano natura e persone, passato e futuro, locale e globale", ha aggiunto il progettista.LO STUDIO BIG PROGETTA UN'INTERA CITTÀ IN BHUTAN Attraversata da corsi d'acqua e fiumi, la futura città bhutanese sarà suddivisa in ben undici quartieri, collegati tra loro da una serie di ponti e ispirati ai principi del Mandala: via via che ci si avvicina dal centro, la densità aumenta e, con essa, anche il numero degli edifici. Nel progetto messo a punto dal Landscape and Urban Design Team di BIG, con Arup e Cistri, è inoltre inclusa la realizzazione di risaie e di particolari “corridoi di biodiversità” per la flora e la fauna locali, oltre a una specifica attenzione per la protezione delle abitazioni dalle inondazioni tipiche della stagione dei monsoni. Non mancheranno infine un centro sanitario, un'università, un centro culturale e un mercato dei tessuti. “Ispirata alla cultura bhutanese del rispetto e della compassione per gli altri e per la natura, la Mindfulness City è stata progettata per migliorare i sistemi ecologici, attraverso uno sviluppo urbano che collega flora e fauna, nonché persone e idee. Diventa una testimonianza del legame indissolubile dell'umanità con la natura e un esempio globale di come costruire una presenza umana sostenibile sulla Terra”, ha dichiarato Giulia Frittoli, partner responsabile di BIG.[Immagine in apertura: Dam exterior far by Brick Visual]
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