Tutto pronto per la quarta edizione della Biennale Disegno di Rimini, che chiama a raccolta non solo i grandi illustratori contemporanei, ma riunisce anche gli esempi più storici di questa pratica: dalle incisioni settecentesche ai disegni dei maestri del Novecento, come Lucio Fontana, Mario Schifano e Giorgio Morandi. Quest’anno, il tema della manifestazione è il viaggio.

Le matite più brillanti e creative si danno appuntamento a Rimini: la quarta edizione della Biennale Disegno si prepara ad aprire i battenti dal 20 aprile al 28 luglio, disseminando ben 12 mostre e numerosi eventi, talk, atelier in tutto il capoluogo: dal Museo della città a Castel Sismondo, passando per la Biblioteca Gambalunga, il Palazzo del Fulgor e il Grand Hotel. Quest’anno, il tema scelto per la rassegna è Ritorno al Viaggio, dal Grand Tour alla fantascienza: l'esplorazione, in questo contesto, è intesa come fonte di ispirazione ma anche come punto di contatto che accomuna passato e presente. Nel corso della manifestazione, questo elemento ritorna infatti tanto nelle incisioni settecentesche di Giovanni Battista Piranesi, quanto nei disegni di Giorgio Morandi e Lucio Fontana, ma anche nei pastelli contemporanei di Lorenzo Mattotti e Samuele Grassi.IL TEMA DEL VIAGGIO ALLA BIENNALE DISEGNO DI RIMINISono oltre mille i disegni che compongono la kermesse, provenienti da numerose istituzioni nazionali ed estere (come l’Accademia Reale di San Fernando di Madrid e i Fonds Régional d’Art Contemporain de Picardie), e da importanti collezioni private. Epicentro della manifestazione è il Museo della Città “L. Tonini”, i cui spazi ospitano diverse esposizioni in simultanea: tra queste, l’originale Viaggio in una stanza, che accosta una ricca collezione di disegni moderni – firmati, tra gli altri, da Lucio Fontana, Hans Hartung, Antoni Tàpies e Mario Schifano – presentati in eleganti cornici antiche, databili tra il XVI e il XVIII secolo. Nella Sala delle teche troviamo invece I migliori viaggi della nostra vita, un “diario di bordo” illustrato collettivo, portato avanti da 15 artisti di caratura internazionale, tra cui Lorenzo Mattotti e Davide Benati.UNA FINESTRA SUL DISEGNO INTERNAZIONALENella Manica Lunga del Museo della Città troviamo invece uno straordinario tesoro dell’antichità, composto da disegni, incisioni, libri e spartiti musicali sequestrati dalla marina francese e venduti al re Carlo III di Spagna nel 1778. Le opere, frutto del Grand Tour compiuto da alcuni aristocratici inglesi, sono oggi conservate alla Real Academia de San Fernando di Madrid, e vengono presentate straordinariamente al pubblico con la mostra Il tesoro della Westmorland. Dal FRAC Picardie di Amiens – la più prestigiosa collezione francese di disegno contemporaneo – proviene infine la rassegna Everything spoke so vividly, allestita al Fellini Museum: una selezione di 24 artisti che, dal 1970 in poi, hanno riflettuto sulla figurazione come viaggio in sé.[Immagine in apertura: Lorenzo Mattotti, Viaggi nelle città, pastelli, 2020, foto dell'artista]
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