Giocano sulla rispondenza tra suono e colore i giradischi realizzati da Brian Eno, pioniere nel campo della musica ambient e assiduo frequentatore dei terreni di confine tra le diverse discipline artistiche.

Compositore, musicista e produttore, Brian Eno è un nome di riferimento nel campo della sperimentazione musicale. A lui si deve la scoperta delle potenzialità della musica ambient, data la sua capacità di creare scenari sonori di impatto mescolando generi diversi.BRIAN ENO E LE ARTI VISIVE Nel corso della sua carriera l’arte è stata una grande fonte di ispirazione per Eno, da sempre interessato al legame tra suono e immagine nel solco del ruolo giocato dalla luce. Ed è proprio su queste “note” che l’artista si è mosso sin dagli anni Settanta, senza mai smettere di dare nuove sembianze alla sua ricerca. L'ultima impresa in cui si è lanciato è quella dei Turntable, una serie di giradischi a LED, in tiratura limitata di cinquanta pezzi, realizzati in collaborazione con la Paul Stolper Gallery di Londra. GIRADISCHI FRA MUSICA E COLORI Se è vero che la musica ha sempre avuto un suo corrispettivo cromatico, Brian Eno ha dato forma a questo concetto. Infatti, nei giradischi a LED l’artista inglese fonde colori e suoni creando un flusso visivo e sonoro libero e coinvolgente, nel quale luce e colori "rispondono" agli input musicali. I Turntable, psichedelici e iridescenti, si contraddistinguono per la loro composizione minimale che rimanda alle opere di James Turrell. Un’esperienza che rapisce sguardo e udito e che mette d'accordo gli appassionati di musica e quelli delle arti visive. Ma anche un'occasione per sentire e "osservare" la musica in maniera inedita.[Immagine in apertura: Photography Luke Walker. Turntable © Brian Eno, courtesy the artist and Paul Stolper Gallery London, www.paulstolper.com]
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