Dopo tre edizioni in Germania, il “Bright Festival” torna nella sua città di origine con una serie di opere d'arte digitale e iniziative dedicate all'innovazione. In programma dal 19 al 21 aprile, la rassegna esplorerà le potenzialità della tecnologia nel mondo artistico.

Le arti digitali tornano protagoniste a Firenze con il Bright Festival, la rassegna dedicata all'innovazione e al futuro tra lighting design, installazioni, realtà virtuale e video mapping.Dopo tre edizioni in Germania, la città di Dante accoglie nuovamente la kermesse che, nata proprio nel capoluogo toscano nel 2019, si è successivamente diffusa in tutto il mondo con una serie di eventi a Madrid, Buenos Aires e Città del Messico. In programma dal 19 al 21 aprile prossimi fra la Stazione Leopolda e The Social Hub, il festival riapproda nella sua città con un'esperienza immersiva all’insegna di arte e tech.ARTE E INNOVAZIONE A FIRENZETra attività didattiche, esposizioni e spettacoli, la rassegna accompagnerà il pubblico di appassionati, ma anche di studenti e professionisti, in una serie di appuntamenti alla scoperta dell'arte digitale e dell'innovazione attraverso quattro sezioni tematiche. Bright Educational vanterà un calendario ricco di appuntamenti per scoprire il mondo del graphic e motion design, l'animazione 3D, l'intelligenza artificiale, l'arte immersiva e molto altro: tra gli ospiti spicca Andrew Quinn, esperto nella produzione visiva in tempo reale per la musica contemporanea. Si passerà poi a Bright Art, percorso entusiasmante tra ambientazioni digitali, installazioni luminose, ologrammi e simulatori di realtà virtuale. Da non perdere Farnesina Digital Art Experience che, promossa dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, presenterà proiezioni monumentali a 360 gradi capaci di avvolgere il pubblico, tra spettacoli di immagini e suoni a opera dei più importanti artisti digitali.Sul palco allestito alla Stazione Leopolda saliranno invece alcuni dei producer più amati nell'ambito della musica elettronica, al centro della sezione Bright Music: oltre al duo tedesco Adana Twins, anche il musicista Kid Simius, il dj Markyz e l'artista italiano Weg. A chiudere la rassegna sarà Bright Pro, spazio dedicato ad organizzatori di eventi, curatori d'arte, direttori di musei e artisti, allestito fra la Stazione Leopolda e The Social Hub durante i tre giorni della kermesse: un'occasione per esplorare le nuove opportunità della tecnologia e dell'arte immersiva.IL FESTIVAL DELL'ARTE DIGITALERealizzato in collaborazione con istituzioni, università, aziende, artisti e studi creativi da tutto il globo, Bright Festival spazierà dall'attività didattiche alle mostre, fino agli spettacoli e alle performance musicali. Protagonisti della manifestazione saranno oltre 22 speaker, che intratterranno il pubblico con interessanti incontri e workshop dedicati all'arte digitale. Senza dimenticare gli studi creativi e gli artisti internazionali che, con le loro originali creazioni tra arte e tech, porteranno il pubblico nel futuro.[Immagine in apertura: courtesty Bright Festival, edizione 2023]
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