All'asta i cimeli "spaziali" del mitico Buzz Aldrin
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Per celebrare i risultati di una vita dedicata alla scienza e all'esplorazione dello spazio, il 26 luglio Sotheby's New York ospiterà “Buzz Aldrin: American Icon”, la prima asta di manufatti spaziali, oggetti personali e materiali di addestramento conservati dall’astronauta Buzz Aldrin dopo le sue missioni "Gemini XII" e "Apollo 11".
Anticipata da una mostra pubblica allestita presso le gallerie di Sotheby's York Avenue, il 26 luglio andrà in scena nella sede newyorkese della casa d’aste Sotheby's Buzz Aldrin: American Icon, la prima vendita di manufatti spaziali e oggetti personali appartenenti alla collezione privata dell’astronauta Buzz Aldrin, che il 20 luglio 1969, insieme a Neil Armstrong, divenne il primo essere umano a mettere piede sulla superficie lunare. La vendita rappresenta il momento più atteso della Sotheby's Geek Week, una serie di quattro speciali aste organizzate dal dipartimento Science & Popular Culture di Sotheby’s per celebrare la scienza e il mondo delle scoperte.I CIMELI DELLO SBARCO SULLA LUNA
“Questa raccolta rappresenta una sintesi della mia carriera di astronauta, dai miei studi a West Point al primo sbarco lunare dell'umanità sull'Apollo 11. Dopo una profonda riflessione, mi è sembrato il momento giusto per condividere con il mondo questi oggetti, che per molti sono simboli di un momento storico, ma per me sono sempre rimasti ricordi personali di una vita dedicata alla scienza e all'esplorazione.”
Così l’astronauta motiva la vendita “spaziale” di Sotheby’s, che
propone, tra gli altri, la storica tuta
di volo indossata da Aldrin durante la missione Apollo
11 sulla
luna, e il leggendario interruttore automatico rotto (che avrebbe
potuto porre fine alla vita dell'equipaggio arenandolo per sempre
nello spazio) insieme al salvifico pennarello utilizzato
dall'astronauta per annotare appunti sulla missione e soprattutto per
accendere, in modo a dir poco geniale, il motore al posto del
dispositivo non più funzionante. I due lotti sono stimati
tra uno e due milioni di dollari, occupando il gradino più altro di
questa attesissima sessione di vendita.I REPERTI SPAZIALI DI BUZZ ALDRIN
In connessione con l'eredità scientifica di Aldrin, che continua a ispirare nuove generazioni di scienziati e ingegneri, i lotti selezionati dalla vendita saranno anche accompagnati, per la prima volta, da uno speciale riconoscitore digitale che, utilizzando una nuova tecnologia di scansione 3D microscopica e tecniche matematiche avanzate, risulta capace di estrarre il "DNA" identificativo del manufatto. Beneficiando cioè della tecnologia alla base degli NFT – e in modo che qualsiasi futuro proprietario abbia la certezza che l'oggetto sia stato originariamente acquisito direttamente da Buzz Aldrin – gli acquirenti di questi lotti riceveranno una firma digitale crittografata unica e immutabile. I cimeli spaziali possono essere infatti legalmente posseduti solo se acquisiti da un astronauta.
[Immagine in apertura: Buzz Aldrin, Image credit NASA. Courtesy Sotheby's]